VENEZIA, 15 DIC - "Ci uniamo al coro dei sindaci che ribadiscono la necessità di interrare l'elettrodotto. Una soluzione che costerebbe di più a Terna, ma che certo gioverebbe molto ai cittadini, che vivrebbero meglio senza i cavi da 380mila volt a penzolare sopra le loro teste": così Gennaro Marotta, consigliere regionale di Italia dei Valori commenta l'appello che i sindaci di Scorzè, Paese, Morgano, Quinto di Treviso, Zero Branco, Martellago, Ponzano e Volpago del Montello hanno rivolto ai presidenti della Regione Veneto, della Provincia di Treviso e di Venezia, invitando la Regione a coordinare la gestione tecnica e politica del progetto Terna, per l'elettrodotto da 380 Kv che passerebbe sulla Marca e sul veneziano. "Il territorio che verrebbe attraversato dall'elettrodotto - aggiunge Marotta, che insieme ai colleghi IdV Franchetto e Pipitone presentò nel giugno 2010 un'interrogazione che chiedeva, appunto, l'interramento della struttura - è già sotto attacco dal cemento, con zone di pregio e con vincoli ambientali ed artistici come la riviera del Brenta che rischiano di soffocare". "Chiediamo a Zaia - conclude - che accolga l'appello dei sindaci. Lui stesso ha dichiarato recentemente che il Veneto, negli anni a venire, dovrà fare molta attenzione al suo territorio e metterlo in salvaguardia in ogni maniera. E' la buona occasione, presidente, per cominciare a farlo interrando i cavi da 380 kv di Terna".
AMBIENTE: MAROTTA (IDV), INTERRARE CAVI ELETTRODOTTO TERNA
VENEZIA, 15 DIC - "Ci uniamo al coro dei sindaci che ribadiscono la necessità di interrare l'elettrodotto. Una soluzione che costerebbe di più a Terna, ma che certo gioverebbe molto ai cittadini, che vivrebbero meglio senza i cavi da 380mila volt a penzolare sopra le loro teste": così Gennaro Marotta, consigliere regionale di Italia dei Valori commenta l'appello che i sindaci di Scorzè, Paese, Morgano, Quinto di Treviso, Zero Branco, Martellago, Ponzano e Volpago del Montello hanno rivolto ai presidenti della Regione Veneto, della Provincia di Treviso e di Venezia, invitando la Regione a coordinare la gestione tecnica e politica del progetto Terna, per l'elettrodotto da 380 Kv che passerebbe sulla Marca e sul veneziano. "Il territorio che verrebbe attraversato dall'elettrodotto - aggiunge Marotta, che insieme ai colleghi IdV Franchetto e Pipitone presentò nel giugno 2010 un'interrogazione che chiedeva, appunto, l'interramento della struttura - è già sotto attacco dal cemento, con zone di pregio e con vincoli ambientali ed artistici come la riviera del Brenta che rischiano di soffocare". "Chiediamo a Zaia - conclude - che accolga l'appello dei sindaci. Lui stesso ha dichiarato recentemente che il Veneto, negli anni a venire, dovrà fare molta attenzione al suo territorio e metterlo in salvaguardia in ogni maniera. E' la buona occasione, presidente, per cominciare a farlo interrando i cavi da 380 kv di Terna".