BELLUNO, 11 GEN - Due giovani marocchini, entrambi incensurati e residenti nel basso feltrino, sono stati denunciati all'autorità giudiziaria dai Carabinieri della Compagnia di Feltre perché ritenuti responsabili della rapina, lo scorso 11 novembre, ai danni di un'anziana, che fu ridotta in fin di vita. I due, entrambi ventenni, erano entrati in pieno giorno nell'abitazione a Seren del Grappa (Belluno) con l'intenzione di compiere un furto. Nella casa hanno però trovato l'anziana e dopo averle legato mani e piedi, l'hanno colpito con ferocia al capo, fino a ridurla in fin di vita. Dopodiché hanno razziato i pochi monili in oro e le altre cose di valore che la vittima teneva in casa. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Feltre hanno avviato le indagini svolgendo una minuziosa ricerca di elementi e di riscontri. Sono stati così individuati gli autori dell'aggressione che aveva turbato la comunità locale. I due giovani marocchini, fuggiti all'estero subito dopo il fatto, sono accusati di rapina aggravata e lesioni gravi, in concorso.
DENUNCIATI DUE MAROCCHINI, RIDUSSERO DONNA IN FIN DI VITA
BELLUNO, 11 GEN - Due giovani marocchini, entrambi incensurati e residenti nel basso feltrino, sono stati denunciati all'autorità giudiziaria dai Carabinieri della Compagnia di Feltre perché ritenuti responsabili della rapina, lo scorso 11 novembre, ai danni di un'anziana, che fu ridotta in fin di vita. I due, entrambi ventenni, erano entrati in pieno giorno nell'abitazione a Seren del Grappa (Belluno) con l'intenzione di compiere un furto. Nella casa hanno però trovato l'anziana e dopo averle legato mani e piedi, l'hanno colpito con ferocia al capo, fino a ridurla in fin di vita. Dopodiché hanno razziato i pochi monili in oro e le altre cose di valore che la vittima teneva in casa. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Feltre hanno avviato le indagini svolgendo una minuziosa ricerca di elementi e di riscontri. Sono stati così individuati gli autori dell'aggressione che aveva turbato la comunità locale. I due giovani marocchini, fuggiti all'estero subito dopo il fatto, sono accusati di rapina aggravata e lesioni gravi, in concorso.