VENEZIA, 16 GEN - La Guardia di Finanza in servizio all'aeroporto di Verona ha sequestrato 2,3 kg. di cocaina purissima e arrestato un cittadino francese, accusato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Serge Rodolphe Ligout, 30 anni, incensurato, residente a Lione ma domiciliato nella Repubblica Dominicana dove ha interessi familiari, è sbarcato al "Catullo" con un volo da Santo Domingo. I finanziari erano già all'erta perché l'uomo viaggiava solo con un piccolo trolley, poi il fiuto dei cani antidroga ha confermato i sospetti: il francese nel tentativo di eludere i controlli al terminal degli arrivi internazionali aveva nascosto la droga in un pantaloncino appositamente confezionato e indossato sotto i vestiti. La cocaina, suddivisa in undici panetti, sul mercato dello spazio avrebbe permesso di ricavare più di 20mila dosi per un valore di oltre 200mila euro. I vertici del Comando provinciale della Guardia di Finanza, assieme al direttore della Dogana di Verona, Nicola Altamura, hanno spiegato di ritenere che il francese arrestato non fosse un semplice corriere, ma un trafficante di droga. L'uomo ora è rinchiuso nel carcere veronese di Montorio.
DROGA: SEQUESTRATI 2,3 KG. COCAINA AEROPORTO VERONA
VENEZIA, 16 GEN - La Guardia di Finanza in servizio all'aeroporto di Verona ha sequestrato 2,3 kg. di cocaina purissima e arrestato un cittadino francese, accusato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Serge Rodolphe Ligout, 30 anni, incensurato, residente a Lione ma domiciliato nella Repubblica Dominicana dove ha interessi familiari, è sbarcato al "Catullo" con un volo da Santo Domingo. I finanziari erano già all'erta perché l'uomo viaggiava solo con un piccolo trolley, poi il fiuto dei cani antidroga ha confermato i sospetti: il francese nel tentativo di eludere i controlli al terminal degli arrivi internazionali aveva nascosto la droga in un pantaloncino appositamente confezionato e indossato sotto i vestiti. La cocaina, suddivisa in undici panetti, sul mercato dello spazio avrebbe permesso di ricavare più di 20mila dosi per un valore di oltre 200mila euro. I vertici del Comando provinciale della Guardia di Finanza, assieme al direttore della Dogana di Verona, Nicola Altamura, hanno spiegato di ritenere che il francese arrestato non fosse un semplice corriere, ma un trafficante di droga. L'uomo ora è rinchiuso nel carcere veronese di Montorio.