VENEZIA, 8 FEB - "Va completamente rivista l'applicazione dell'Imposta Municipale sugli Immobili in agricoltura, che diventa una sorta di 'pizzo' per poter lavorare la terra". Lo afferma l'assessore all'agricoltura del Veneto, Franco Manzato, ribadendo la posizione sull'Imu in agricoltura e sottolineando come il settore primario in questo momento sia tartassato "da gelo e balzelli". "Se davvero il Governo dei professori è convinto dell'importanza del settore primario nel contesto dell'economia nazionale - aggiunge -, elimini questa angheria, il cui effetto potrebbe essere la chiusura di molte migliaia di aziende produttive". "Come Regioni - conclude - abbiamo chiesto al Governo di aprire un tavolo di confronto con noi, che siamo i titolari dell'agricoltura, per individuare criteri alternativi di applicazione dell'Imu che possano garantire la massa di introiti previsti dal decreto salva Italia, senza pregiudicare l'agricoltura italiana. Il Consiglio veneto ha fatto benissimo a chiedere formalmente e istituzionalmente un'azione comune perché il Governo modifichi l'attuale modulazione dei moltiplicatori prevista per i terreni agricoli e ha fatto altrettanto bene a chiedere ai Comuni, attraverso l'Anci, di applicare per l'Imposta Municipale sugli Immobili l'aliquota più bassa per non penalizzare l'attività e la produzione agricole".
AGRICOLTURA: MANZATO;TARTASSATA DA GELO E BALZELLI, NO A IMU
VENEZIA, 8 FEB - "Va completamente rivista l'applicazione dell'Imposta Municipale sugli Immobili in agricoltura, che diventa una sorta di 'pizzo' per poter lavorare la terra". Lo afferma l'assessore all'agricoltura del Veneto, Franco Manzato, ribadendo la posizione sull'Imu in agricoltura e sottolineando come il settore primario in questo momento sia tartassato "da gelo e balzelli". "Se davvero il Governo dei professori è convinto dell'importanza del settore primario nel contesto dell'economia nazionale - aggiunge -, elimini questa angheria, il cui effetto potrebbe essere la chiusura di molte migliaia di aziende produttive". "Come Regioni - conclude - abbiamo chiesto al Governo di aprire un tavolo di confronto con noi, che siamo i titolari dell'agricoltura, per individuare criteri alternativi di applicazione dell'Imu che possano garantire la massa di introiti previsti dal decreto salva Italia, senza pregiudicare l'agricoltura italiana. Il Consiglio veneto ha fatto benissimo a chiedere formalmente e istituzionalmente un'azione comune perché il Governo modifichi l'attuale modulazione dei moltiplicatori prevista per i terreni agricoli e ha fatto altrettanto bene a chiedere ai Comuni, attraverso l'Anci, di applicare per l'Imposta Municipale sugli Immobili l'aliquota più bassa per non penalizzare l'attività e la produzione agricole".