VENEZIA, 14 FEB - "Prendo atto del superamento dell'allerta meteo annunciato da Trenitalia, secondo la quale in Veneto 'oggi la circolazione e' regolaré. Tuttavia la risposta a queste situazioni, certamente pesanti ma non imprevedibili, non può ridursi ad una sostanziale punizione del trasporto regionale". Renato Chisso, assessore alle politiche della mobilità del Veneto, a emergenza in via di conclusione, è critico con l'azione operata dal gruppo Ferrovie dello Stato per fronteggiarla: la chiusura di linee locali locali. "Dove non transitano i treni a lunga percorrenza - osserva l' assessore -. A questo si aggiungono segnalazioni di disagi, anche comprensibili, mentre lo sono molto meno talune soppressioni di convogli pendolari importanti. Per esempio gli utenti hanno lamentato la soppressione, ieri e oggi, del treno 5739 da Castelfranco a Padova: un imprevisto o un'eccezione con un freddo come quello registrato in questi giorni si può capire e forse persino giustificare; per due giorni di fila la questione è diversa, specie pensando che la nostra regione è stata risparmiata dalle bufere di neve che hanno colpito altre parti d'Italia". "In ogni caso ringrazio i lavoratori di Trenitalia e RFI e la direzione regionale della società ferroviaria, che in questo periodo si sono prodigati per far circolare al meglio i convogli; rimane però il fatto - conclude Chisso - che si può e si deve fare di più dal punto di vista generale della previsione e del contrasto di fronte ad emergenze del genere, che non sono in assoluto una eccezione. Soprattutto non può esserci un trasporto ferroviario privilegiato, a fronte di uno locale considerato e trattato come se fosse di serie B".
FERROVIE:CHISSO;DISAGI INCOMPRENSIBILI A SOS METEO SUPERATO
VENEZIA, 14 FEB - "Prendo atto del superamento dell'allerta meteo annunciato da Trenitalia, secondo la quale in Veneto 'oggi la circolazione e' regolaré. Tuttavia la risposta a queste situazioni, certamente pesanti ma non imprevedibili, non può ridursi ad una sostanziale punizione del trasporto regionale". Renato Chisso, assessore alle politiche della mobilità del Veneto, a emergenza in via di conclusione, è critico con l'azione operata dal gruppo Ferrovie dello Stato per fronteggiarla: la chiusura di linee locali locali. "Dove non transitano i treni a lunga percorrenza - osserva l' assessore -. A questo si aggiungono segnalazioni di disagi, anche comprensibili, mentre lo sono molto meno talune soppressioni di convogli pendolari importanti. Per esempio gli utenti hanno lamentato la soppressione, ieri e oggi, del treno 5739 da Castelfranco a Padova: un imprevisto o un'eccezione con un freddo come quello registrato in questi giorni si può capire e forse persino giustificare; per due giorni di fila la questione è diversa, specie pensando che la nostra regione è stata risparmiata dalle bufere di neve che hanno colpito altre parti d'Italia". "In ogni caso ringrazio i lavoratori di Trenitalia e RFI e la direzione regionale della società ferroviaria, che in questo periodo si sono prodigati per far circolare al meglio i convogli; rimane però il fatto - conclude Chisso - che si può e si deve fare di più dal punto di vista generale della previsione e del contrasto di fronte ad emergenze del genere, che non sono in assoluto una eccezione. Soprattutto non può esserci un trasporto ferroviario privilegiato, a fronte di uno locale considerato e trattato come se fosse di serie B".