VENEZIA, 15 FEB - "L'Italia sta tornando ad un sano realismo: la decisione del governo Monti è stata fatta con la ragionevolezza di chi non vuole firmare cambiali in bianco, mettendo a repentaglio un Paese che con coraggio e sacrifici sta cercando la via d'uscita dalla crisi. Sarebbe stato poco avveduto procedere con questa candidatura, sapendo che le Olimpiadi non garantivano una copertura economica adeguata all'investimento". Ad affermarlo, in una nota, è la capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Laura Puppato, a commento della decisione dell'esecutivo di non firmare le garanzie per la candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 2020. Per quanto riguarda la Lega, e chi tra i suoi esponenti ha parlato di 'no alle Olimpiadi del magna magna' Puppato conclude osservando come "i leghisti non mi sembrano dotati di particolari capacità contabili. Basti pensare al bilancio veneto, dove su 16 miliardi di bilancio è di solo 30 milioni la capacità di investimento. Senza contare il settore dei trasporti, quasi in default, con un'offerta di mobilità che sicuramente non è all'altezza di grandi eventi".
ROMA 2020: PUPPATO (PD), NO DI MONTI SANO REALISMO
VENEZIA, 15 FEB - "L'Italia sta tornando ad un sano realismo: la decisione del governo Monti è stata fatta con la ragionevolezza di chi non vuole firmare cambiali in bianco, mettendo a repentaglio un Paese che con coraggio e sacrifici sta cercando la via d'uscita dalla crisi. Sarebbe stato poco avveduto procedere con questa candidatura, sapendo che le Olimpiadi non garantivano una copertura economica adeguata all'investimento". Ad affermarlo, in una nota, è la capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Laura Puppato, a commento della decisione dell'esecutivo di non firmare le garanzie per la candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 2020. Per quanto riguarda la Lega, e chi tra i suoi esponenti ha parlato di 'no alle Olimpiadi del magna magna' Puppato conclude osservando come "i leghisti non mi sembrano dotati di particolari capacità contabili. Basti pensare al bilancio veneto, dove su 16 miliardi di bilancio è di solo 30 milioni la capacità di investimento. Senza contare il settore dei trasporti, quasi in default, con un'offerta di mobilità che sicuramente non è all'altezza di grandi eventi".