17 gennaio
Coma, Egitto, 250 ca. – Tebaide, 17 gennaio 356
Patronato: eremiti, monaci, canestrai
Etimologia: Antonio = nato prima, o che fa fronte ai suoi avversari
Emblema: bastone pastorale, maiale, campana, croce a T
Rimasto orfano, facendo suoi i precetti evangelici, distribuì tutti i suoi beni ai poveri e si ritirò nel deserto della Tebaide in Egitto, dove intraprese la vita ascetica. Si adoperò per fortificare la Chiesa, sostenendo i confessori della fede durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano, e appoggiò sant’Atanasio nella lotta contro gli ariani. Tanti furono i suoi discepoli da essere chiamato padre dei monaci.
SANT'ANTONIO ABATE
17 gennaio
Coma, Egitto, 250 ca. – Tebaide, 17 gennaio 356
Patronato: eremiti, monaci, canestrai
Etimologia: Antonio = nato prima, o che fa fronte ai suoi avversari
Emblema: bastone pastorale, maiale, campana, croce a T
Rimasto orfano, facendo suoi i precetti evangelici, distribuì tutti i suoi beni ai poveri e si ritirò nel deserto della Tebaide in Egitto, dove intraprese la vita ascetica. Si adoperò per fortificare la Chiesa, sostenendo i confessori della fede durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano, e appoggiò sant’Atanasio nella lotta contro gli ariani. Tanti furono i suoi discepoli da essere chiamato padre dei monaci.