PADOVA, 12 MAR - I carabinieri di Padova hanno portato a termine una vasta operazione di controllo dei negozi etnici. Venti i punti vendita controllati dai militari assieme ai tecnici della direzione territoriale del lavoro. Undici delle venti attività imprenditoriali sono risultate irregolari. In particolare in quattro aziende sono stati trovati solo lavoratori completamente in nero, cioé completamente sconosciuti alla Direzione provinciale del lavoro. Gli ispettori hanno comminato sanzioni alle aziende irregolari per oltre 22mila euro, mentre per ciascuno dei lavoratori completamente in nero verranno svolte altre attività di indagine: il sospetto è che, almeno in parte, i documenti contabili e fiscali presentati dagli imprenditori con dipendenti in nero, tutti cinesi, siano contraffatti. "La percentuale del 55% di irregolarità ci fa evidenziare come l'imprenditoria cinese - spiega Roberto Parrella, direttore della Direzione territoriale del lavoro - soffra di una certa patologia sul fronte della regolarità dei rapporti di lavoro. Continueremo i controlli, come sempre abbiamo fatto, concentrandoci sulle attività e le categorie commerciali più a rischio".
LAVORO: CONTROLLI IN NEGOZI CINESI PADOVA, 55% IRREGOLARI
PADOVA, 12 MAR - I carabinieri di Padova hanno portato a termine una vasta operazione di controllo dei negozi etnici. Venti i punti vendita controllati dai militari assieme ai tecnici della direzione territoriale del lavoro. Undici delle venti attività imprenditoriali sono risultate irregolari. In particolare in quattro aziende sono stati trovati solo lavoratori completamente in nero, cioé completamente sconosciuti alla Direzione provinciale del lavoro. Gli ispettori hanno comminato sanzioni alle aziende irregolari per oltre 22mila euro, mentre per ciascuno dei lavoratori completamente in nero verranno svolte altre attività di indagine: il sospetto è che, almeno in parte, i documenti contabili e fiscali presentati dagli imprenditori con dipendenti in nero, tutti cinesi, siano contraffatti. "La percentuale del 55% di irregolarità ci fa evidenziare come l'imprenditoria cinese - spiega Roberto Parrella, direttore della Direzione territoriale del lavoro - soffra di una certa patologia sul fronte della regolarità dei rapporti di lavoro. Continueremo i controlli, come sempre abbiamo fatto, concentrandoci sulle attività e le categorie commerciali più a rischio".