VENEZIA, 16 MAR - Per presunti danni emersi nella costruzione del nuovo ponte di Calatrava la Corte dei Conti sarebbe pronta a chiedere 3,4 milioni di euro di risarcimento all'architetto progettista della struttura e a sei tecnici responsabili del progetto. La procura generale contabile avrebbe in questo modo chiuso l'inchiesta durata sette anni sul 'quarto ponte', presentando un conto salato che sarebbe frutto di lievitazioni nelle spese di costruzione e dalla gara bandita, secondo la Corte, in modo inadeguato. Come indicano oggi i quotidiani locali, il procuratore regionale Carmine Scarano avrebbe evidenziato come i maggiori costi siano stati procurati da una progettazione non accurata e da lacune negli appalti. A supporto della sua accusa, Scarano cita quattro consulenze tecniche concordanti. Secondo il magistrato nessuna imputazione chiamerebbe a rispondere amministratori politici poiché "in una vicenda tecnica era logico fidarsi di un grande architetto".