VICENZA, 23 MAR - Nella lotta ai finti poveri e sui "furbetti degli affitti in nero"la Guardia di Finanza di Vicenza ha esaminato le posizioni fiscali di 73 persone per i quali sono stati rilevati redditi incongrui rispetto ai beni posseduti, per un importo di circa 5.170.000. Sono state tutte segnalate all'Agenzia delle Entrate. Quattro nuclei familiari composti da marito e moglie, con dichiarazioni annue oscillanti tra i 10 e i 30 mila euro, risultavano essere proprietari di immobili, beni di lusso e partecipazioni societarie. Il maggiore reddito presunto è di oltre 370.000 euro. Due persone residenti a Sossano, che possedevano vari beni di lusso (immobili, cavalli, vetture e moto di lusso, immobile di pregio) avevano dichiarato, ciascuno, un reddito medio negli ultimi anni inferiore a 5.000 euro, mentre il reddito presunto è risultato, in capo ad uno, pari ad oltre 156.000, all'altro, pari ad oltre 91.000. Un agente immobiliare di Noventa Vicentina, che non aveva mai presentato una dichiarazione fiscale è stato scoperto intestatario di una Audi A6: è stato segnalato agli Uffici Finanziari per aver omesso di dichiarare redditi per circa 100.000 euro ed un'Iva per circa 20.000. A un thienese che aveva dichiarato solamente "redditi agricoli" per circa 1.100 euro e che, sulla base dei beni posseduti, risultava un reddito presunto di circa Euro 32.000, sia nel 2007 che nel 2008, attraverso la verifica fiscale è stato accertato un reddito di circa 84.000 per ciascuna annualità. Sul fronte degli affitti "in nero", soprattutto nella zona dell'Altopiano di Asiago dove, a fronte di 28 controlli effettuati, 22 sono state le irregolarità riscontrate; circa 170.000 euro la base imponibile quantificata da recuperare a tassazione; 7 i responsabili di violazioni in materia di evasione dell'imposta di registro. Tra questi ultimi spicca un proprietario e comproprietario di 40 immobili, in 18 dei quali ospitava (ed ospita) da diversi anni, a titolo di locazione ad uso abitativo e/o turistico, cittadini italiani e stranieri senza un regolare contratto, sottraendo ad imposizione fiscale complessivamente 140.000 euro.
FISCO: GDF SCOPRE NEL VICENTINO REDDITI SOSPETTI PER 5 MLN
VICENZA, 23 MAR - Nella lotta ai finti poveri e sui "furbetti degli affitti in nero"la Guardia di Finanza di Vicenza ha esaminato le posizioni fiscali di 73 persone per i quali sono stati rilevati redditi incongrui rispetto ai beni posseduti, per un importo di circa 5.170.000. Sono state tutte segnalate all'Agenzia delle Entrate. Quattro nuclei familiari composti da marito e moglie, con dichiarazioni annue oscillanti tra i 10 e i 30 mila euro, risultavano essere proprietari di immobili, beni di lusso e partecipazioni societarie. Il maggiore reddito presunto è di oltre 370.000 euro. Due persone residenti a Sossano, che possedevano vari beni di lusso (immobili, cavalli, vetture e moto di lusso, immobile di pregio) avevano dichiarato, ciascuno, un reddito medio negli ultimi anni inferiore a 5.000 euro, mentre il reddito presunto è risultato, in capo ad uno, pari ad oltre 156.000, all'altro, pari ad oltre 91.000. Un agente immobiliare di Noventa Vicentina, che non aveva mai presentato una dichiarazione fiscale è stato scoperto intestatario di una Audi A6: è stato segnalato agli Uffici Finanziari per aver omesso di dichiarare redditi per circa 100.000 euro ed un'Iva per circa 20.000. A un thienese che aveva dichiarato solamente "redditi agricoli" per circa 1.100 euro e che, sulla base dei beni posseduti, risultava un reddito presunto di circa Euro 32.000, sia nel 2007 che nel 2008, attraverso la verifica fiscale è stato accertato un reddito di circa 84.000 per ciascuna annualità. Sul fronte degli affitti "in nero", soprattutto nella zona dell'Altopiano di Asiago dove, a fronte di 28 controlli effettuati, 22 sono state le irregolarità riscontrate; circa 170.000 euro la base imponibile quantificata da recuperare a tassazione; 7 i responsabili di violazioni in materia di evasione dell'imposta di registro. Tra questi ultimi spicca un proprietario e comproprietario di 40 immobili, in 18 dei quali ospitava (ed ospita) da diversi anni, a titolo di locazione ad uso abitativo e/o turistico, cittadini italiani e stranieri senza un regolare contratto, sottraendo ad imposizione fiscale complessivamente 140.000 euro.