VENEZIA, 3 APR - La green economy, una delle sfide per il futuro del Nordest, sarà il leit-motiv della quinta edizione del Festival Città Impresa, dal 2 al 6 maggio e che coinvolgerà varie sedi. L'evento, promosso da Nordesteuropa e Sette Green, avrà come ospiti, tra gli altri, due ministri, quello dello Sviluppo economico Corrado Passera e quello dell'Ambiente Corrado Clini. Nel programma molto fitto degli appuntamenti e incontri, esteso in venti tra città e territori, ci sarà anche la presenza di Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, e Maurizio Pallante, fondatore del Movimento della decrescita felice, oltre a politici, imprenditori, docenti universitari, scrittori e artisti. In contemporanea piazze, impianti industriali, luoghi culturali si accenderanno di verde per ospitare incontri, dibattiti e workshop, presentazione di progetti e prodotti, laboratori per adulti e bambini. Il salto di paradigma implicito in questa confluenza di progetti e aspirazioni di diversa origine è evidente - spiega Enzo Rullani, presidente del Comitato scientifico del Festival Città Impresa - così come è evidente che il Nordest non resta chiuso nel suo passato, ma si candida ad essere laboratorio simbolo di una rivoluzione culturale, imprenditoriale, istituzionale, ancorata alle esperienze che, sui temi affrontati, sono all'avanguardia in Europa. Innovazione e qualità - prosegue Rullani - cominciano ad essere riconoscibili nel dna delle nostre imprese, delle amministrazioni pubbliche e dell'intero sistema territorio, o almeno nella parte più dinamica e aperta di esso. Lo dimostra la grande adesione a questo esperimento che promuove e incoraggia i comportamenti virtuosi. Il segnale è chiaro: la strada della green economy è una chiave straordinaria per costruire un nuovo sviluppo. Ora occorre realizzare - conclude il presidente del Comitato scientifico del Festival Città Impresa - una sinergia efficace, nei comportamenti quotidiani e non solo nelle intenzioni professate, tra impresa e cultura, tra settore pubblico e privato.
AMBIENTE: FESTIVAL CITTA' IMPRESA ALL'INSEGNA GREEN ECONOMY
VENEZIA, 3 APR - La green economy, una delle sfide per il futuro del Nordest, sarà il leit-motiv della quinta edizione del Festival Città Impresa, dal 2 al 6 maggio e che coinvolgerà varie sedi. L'evento, promosso da Nordesteuropa e Sette Green, avrà come ospiti, tra gli altri, due ministri, quello dello Sviluppo economico Corrado Passera e quello dell'Ambiente Corrado Clini. Nel programma molto fitto degli appuntamenti e incontri, esteso in venti tra città e territori, ci sarà anche la presenza di Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, e Maurizio Pallante, fondatore del Movimento della decrescita felice, oltre a politici, imprenditori, docenti universitari, scrittori e artisti. In contemporanea piazze, impianti industriali, luoghi culturali si accenderanno di verde per ospitare incontri, dibattiti e workshop, presentazione di progetti e prodotti, laboratori per adulti e bambini. Il salto di paradigma implicito in questa confluenza di progetti e aspirazioni di diversa origine è evidente - spiega Enzo Rullani, presidente del Comitato scientifico del Festival Città Impresa - così come è evidente che il Nordest non resta chiuso nel suo passato, ma si candida ad essere laboratorio simbolo di una rivoluzione culturale, imprenditoriale, istituzionale, ancorata alle esperienze che, sui temi affrontati, sono all'avanguardia in Europa. Innovazione e qualità - prosegue Rullani - cominciano ad essere riconoscibili nel dna delle nostre imprese, delle amministrazioni pubbliche e dell'intero sistema territorio, o almeno nella parte più dinamica e aperta di esso. Lo dimostra la grande adesione a questo esperimento che promuove e incoraggia i comportamenti virtuosi. Il segnale è chiaro: la strada della green economy è una chiave straordinaria per costruire un nuovo sviluppo. Ora occorre realizzare - conclude il presidente del Comitato scientifico del Festival Città Impresa - una sinergia efficace, nei comportamenti quotidiani e non solo nelle intenzioni professate, tra impresa e cultura, tra settore pubblico e privato.