VERONA, 13 GIU - Lui lavorava per scelta, facendo mancare i mezzi di sostentamento e non contribuendo neppure alle spese per l'istruzione delle figlie minorenni; lei per vivere lavorava come commessa. Ciò nonostante lui l'ha continuata a picchiare costringendola ad assentarsi dal lavoro per 40 giorni. Per questo, i carabinieri della Compagnia di Verona hanno allontanato l'uomo, 45 anni, dalla propria abitazione, vietando di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla moglie e dalle figlie minorenni. L'uomo, in maniera periodica e continuativa ha sottoposto, per oltre due anni, la moglie di 43 anni a lesioni, minacce, privazioni e umiliazioni, costringendola a un regime di vita vessatorio: calci e pugni, spesso dati anche alla presenza delle due figlie. Dopo che negli ultimi due mesi, a causa delle botte ricevute, era stata costretta a ricorrere per sei volte alle cure mediche, la donna si è decisa a raccontare il suo calvario ai Carabinieri della Compagnia di Verona, i quali, dopo aver acquisito elementi di colpevolezza a carico dell'uomo, raccogliendo anche le testimonianze dei vicini di casa, hanno chiesto e ottenuto dalla magistratura scaligera il provvedimento cautelare a suo carico.
PICCHIAVA MOGLIE DA MESI, DISOCCUPATO ALLONTANATO DA CASA
VERONA, 13 GIU - Lui lavorava per scelta, facendo mancare i mezzi di sostentamento e non contribuendo neppure alle spese per l'istruzione delle figlie minorenni; lei per vivere lavorava come commessa. Ciò nonostante lui l'ha continuata a picchiare costringendola ad assentarsi dal lavoro per 40 giorni. Per questo, i carabinieri della Compagnia di Verona hanno allontanato l'uomo, 45 anni, dalla propria abitazione, vietando di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla moglie e dalle figlie minorenni. L'uomo, in maniera periodica e continuativa ha sottoposto, per oltre due anni, la moglie di 43 anni a lesioni, minacce, privazioni e umiliazioni, costringendola a un regime di vita vessatorio: calci e pugni, spesso dati anche alla presenza delle due figlie. Dopo che negli ultimi due mesi, a causa delle botte ricevute, era stata costretta a ricorrere per sei volte alle cure mediche, la donna si è decisa a raccontare il suo calvario ai Carabinieri della Compagnia di Verona, i quali, dopo aver acquisito elementi di colpevolezza a carico dell'uomo, raccogliendo anche le testimonianze dei vicini di casa, hanno chiesto e ottenuto dalla magistratura scaligera il provvedimento cautelare a suo carico.