TRIESTE, 18 GIU - Il Friuli Venezia Giulia ha incominciato per tempo a ragionare e a muoversi sulla collaborazione transfrontaliera, anche nel settore della tutela della salute e delle cure sanitarie. Ne ha parlato oggi il presidente della Regione, Renzo Tondo, al convegno promosso a Verona sulle strategie per gestire il cambiamento in sanità, dedicato ai flussi di pazienti nel sistema sanitario europeo. "Parliamo spesso di globalizzazione in campo economico - ha rilevato Tondo - ma in un'area di confine come il Friuli Venezia Giulia i settori di collaborazione transfrontaliera vanno a toccare diversi servizi, con in primo piano la sanità. Del resto, è proprio partendo dalla sanità che Veneto e Friuli Venezia Giulia si sono mossi nel progettare assieme alla Carinzia il percorso che ci sta portando all'Euroregione Senza Confini. Una gestione virtuosa della sanità ed esigenze di riforma del sistema devono realisticamente tenere conto delle possibilità che offrono le collaborazioni transfrontaliere. Se con la Carinzia abbiamo già da anni un protocollo sul trattamento delle emergenze, non sfugge l'opportunità di valutare la capacità di risposta sanitaria che la collaborazione con la Slovenia potrebbe offrire, in particolare - ha sottolineato - in aree come quella isontina". La Direttiva dell'Unione Europea sull'assistenza sanitaria transfrontaliera, secondo Tondo "rafforza un impianto generale che abbiamo adottato all'interno del nostro territorio e lo trasporta su orizzonti di collaborazione più vasti, transfrontalieri e oltre. Siamo usciti dal Servizio sanitario nazionale e finanziamo la sanità con il nostro bilancio, ma questo non significa chiusura nel nostro territorio perché siano consapevoli che l'alta qualità delle prestazioni specialistiche e il mantenimento in generale di livelli elevati porta necessariamente a una organizzazione di rete - ha concluso - all'interno e all'esterno dei territori regionali".
SANITA':FVG; TONDO, DA TEMPO COLLABORAZIONE TRANSFRONTALIERA
TRIESTE, 18 GIU - Il Friuli Venezia Giulia ha incominciato per tempo a ragionare e a muoversi sulla collaborazione transfrontaliera, anche nel settore della tutela della salute e delle cure sanitarie. Ne ha parlato oggi il presidente della Regione, Renzo Tondo, al convegno promosso a Verona sulle strategie per gestire il cambiamento in sanità, dedicato ai flussi di pazienti nel sistema sanitario europeo. "Parliamo spesso di globalizzazione in campo economico - ha rilevato Tondo - ma in un'area di confine come il Friuli Venezia Giulia i settori di collaborazione transfrontaliera vanno a toccare diversi servizi, con in primo piano la sanità. Del resto, è proprio partendo dalla sanità che Veneto e Friuli Venezia Giulia si sono mossi nel progettare assieme alla Carinzia il percorso che ci sta portando all'Euroregione Senza Confini. Una gestione virtuosa della sanità ed esigenze di riforma del sistema devono realisticamente tenere conto delle possibilità che offrono le collaborazioni transfrontaliere. Se con la Carinzia abbiamo già da anni un protocollo sul trattamento delle emergenze, non sfugge l'opportunità di valutare la capacità di risposta sanitaria che la collaborazione con la Slovenia potrebbe offrire, in particolare - ha sottolineato - in aree come quella isontina". La Direttiva dell'Unione Europea sull'assistenza sanitaria transfrontaliera, secondo Tondo "rafforza un impianto generale che abbiamo adottato all'interno del nostro territorio e lo trasporta su orizzonti di collaborazione più vasti, transfrontalieri e oltre. Siamo usciti dal Servizio sanitario nazionale e finanziamo la sanità con il nostro bilancio, ma questo non significa chiusura nel nostro territorio perché siano consapevoli che l'alta qualità delle prestazioni specialistiche e il mantenimento in generale di livelli elevati porta necessariamente a una organizzazione di rete - ha concluso - all'interno e all'esterno dei territori regionali".