PADOVA, 26 GIU - La Guardia di finanza di Padova ha chiuso nelle scorse ore l'operazione "One dollar" che ha portato complessivamente al sequestro di oltre due chili di sostanza stupefacente, tra cocaina ed eroina, destinati alla piazza padovana. Le fiamme gialle, al comando del capitano Luca Gelormino, hanno arrestato nel corso delle ultime settimane 14 persone, altre 4 sono state denunciate, per possesso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. A capo dell'organizzazione smantellata un sodalizio tra nigeriani e nordafricani che avevano deciso di mettersi in proprio avviando contatti con alcuni fornitori direttamente in Olanda. In questo modo riuscivano a far arrivare a Padova fino a un chilo di cocaina purissima ogni mese attraverso insospettabili corrieri tutti provenienti dall'est Europa. Fatale per gli spacciatori è stato uno stile di vita ostentatamente ricco, che strideva con il loro status di rifugiati in Italia per motivi umanitari. Insospettiti da un progressivo arricchimento di soggetti in teoria senza reddito, i finanzieri hanno avviato le indagini accertando tra l'altro l'investimento degli ingenti proventi illeciti in oggetti preziosi ed oro, tramite dei "compro-oro" o barattando lo stupefacente con i gioielli appartenenti alle famiglie dei clienti. Per l'abbigliamento firmato i componenti della banda facevano riferimento a note boutique. Nel corso dell'intera operazione i militari hanno sequestrato, oltre allo stupefacente, denaro in contante e diverse armi da sparo complete del relativo munizionamento ed utilizzate come mezzo di "persuasione" per ottenere i pagamenti dagli acquirenti delle sostanze stupefacenti.
DROGA: SMANTELLATO A PADOVA SODALIZIO PER SPACCIO COCAINA
PADOVA, 26 GIU - La Guardia di finanza di Padova ha chiuso nelle scorse ore l'operazione "One dollar" che ha portato complessivamente al sequestro di oltre due chili di sostanza stupefacente, tra cocaina ed eroina, destinati alla piazza padovana. Le fiamme gialle, al comando del capitano Luca Gelormino, hanno arrestato nel corso delle ultime settimane 14 persone, altre 4 sono state denunciate, per possesso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. A capo dell'organizzazione smantellata un sodalizio tra nigeriani e nordafricani che avevano deciso di mettersi in proprio avviando contatti con alcuni fornitori direttamente in Olanda. In questo modo riuscivano a far arrivare a Padova fino a un chilo di cocaina purissima ogni mese attraverso insospettabili corrieri tutti provenienti dall'est Europa. Fatale per gli spacciatori è stato uno stile di vita ostentatamente ricco, che strideva con il loro status di rifugiati in Italia per motivi umanitari. Insospettiti da un progressivo arricchimento di soggetti in teoria senza reddito, i finanzieri hanno avviato le indagini accertando tra l'altro l'investimento degli ingenti proventi illeciti in oggetti preziosi ed oro, tramite dei "compro-oro" o barattando lo stupefacente con i gioielli appartenenti alle famiglie dei clienti. Per l'abbigliamento firmato i componenti della banda facevano riferimento a note boutique. Nel corso dell'intera operazione i militari hanno sequestrato, oltre allo stupefacente, denaro in contante e diverse armi da sparo complete del relativo munizionamento ed utilizzate come mezzo di "persuasione" per ottenere i pagamenti dagli acquirenti delle sostanze stupefacenti.