SAN DONA' (VENEZIA), 4 LUG - Capire il disagio, sapere come reagire e comportarsi. Per questo Confartigianato, che da tempo sta monitorando la situazione economica dell'area di San Donà di Piave, raccogliendo molte situazioni di disagio tra gli artigiani, ha deciso di correre ai ripari rivolgendosi ad una psicologa per formare il personale. "Abbiamo promosso al nostro interno - spiega il presidente Ildebrando Lava - un incontro con una psicologa per tutti i nostri capi ufficio, per apprendere e confrontarsi sui metodi per poter capire, nei limiti del possibile, gli effettivi disagi della persona che si rivolge ai nostri sportelli e potere così informare chi di competenza". Il territorio è stato già duramente colpito da una crisi che ha spinto un artigiano di Noventa a togliersi la vita. "Siamo consapevoli del fatto - continua Lava - che chi intende fare un gesto estremo, difficilmente si rivolge ad un numero verde, o comunque ad una istituzione per cercare aiuto. Certi segnali possono, dunque, essere colti da chi segue una azienda da tempo. Per questo riteniamo il percorso intrapreso estremamente utile e per questo sarà esteso a tutti i nostri collaboratori. Anche questo è un modo importante e concreto per stare vicini ai nostri associati in un momento economico così difficile".
CRISI: CONFARTIGIANATO S. DONA' SI RIVOLGE AD UNA PSICOLOGA
SAN DONA' (VENEZIA), 4 LUG - Capire il disagio, sapere come reagire e comportarsi. Per questo Confartigianato, che da tempo sta monitorando la situazione economica dell'area di San Donà di Piave, raccogliendo molte situazioni di disagio tra gli artigiani, ha deciso di correre ai ripari rivolgendosi ad una psicologa per formare il personale. "Abbiamo promosso al nostro interno - spiega il presidente Ildebrando Lava - un incontro con una psicologa per tutti i nostri capi ufficio, per apprendere e confrontarsi sui metodi per poter capire, nei limiti del possibile, gli effettivi disagi della persona che si rivolge ai nostri sportelli e potere così informare chi di competenza". Il territorio è stato già duramente colpito da una crisi che ha spinto un artigiano di Noventa a togliersi la vita. "Siamo consapevoli del fatto - continua Lava - che chi intende fare un gesto estremo, difficilmente si rivolge ad un numero verde, o comunque ad una istituzione per cercare aiuto. Certi segnali possono, dunque, essere colti da chi segue una azienda da tempo. Per questo riteniamo il percorso intrapreso estremamente utile e per questo sarà esteso a tutti i nostri collaboratori. Anche questo è un modo importante e concreto per stare vicini ai nostri associati in un momento economico così difficile".