VENEZIA, 9 LUG - Il ruolo centrale del sindaco di Venezia in tema di programmazione e competenze sulla laguna è uno degli aspetti centrali del testo unificato della proposta di una nuova legge speciale per Venezia presentato, a Cà Farsetti, dal relatore del Pd in Commissione Ambiente del Senato, Claudio Molinari, e dal senatore Felice Casson, dopo il completamento del lavoro di sintesi delle quattro preesistenti proposte di disegno di legge. Il testo base dei diciassette articoli, che ora vanno all'attenzione della 13/ma Commissione del Senato, prima di passare alla fase degli emendamenti "per riuscire a portare il testo in aula nell'autunno entrante", è quello presentato da Casson, sul quale sono stati inseriti alcuni argomenti puntuali rilevati dagli altri disegni di legge. "La vecchia legge speciale del 1973 - è stato detto - dimostra tutti i segni del tempo passato e c'é la necessità di ripuntare l'attenzione su cosa significhi Venezia e la sua Laguna, perché è fondamentale far capire all'esterno che esiste ancora una specialità di questa città. E' quindi necessario dare una veste istituzionale al governo del territorio, che deve essere governato da un organismo tecnico-politico come il Consiglio superiore di Venezia e della sua Laguna, da coordinarsi con l'area metropolitana". "Il disegno di legge - ha aggiunto Molinari, dopo aver evidenziato il tema dei finanziamenti, valutati nell'articolo 16 in quattro miliardi di euro l'anno - consentirà una semplificazione normativa, togliendo alcune norme di legge esistenti. Tra i punti che riteniamo più significativi, l'articolo 4, con l'attribuzione al sindaco, come presidente del Consiglio superiore, attraverso decreto legislativo, delle competenze sulla Laguna attualmente in capo al Magistrato alle Acque, l'articolo 12, con il trasferimento delle aree dell'Arsenale al Comune di Venezia e l'articolo 4 comma 4, che prevede la competenza in ogni caso del sindaco sul Bacino di San Marco e sul canale della Giudeccca".
VENEZIA: LEGGE SPECIALE; MOLINARI(PD), NUOVO RUOLO SINDACO
VENEZIA, 9 LUG - Il ruolo centrale del sindaco di Venezia in tema di programmazione e competenze sulla laguna è uno degli aspetti centrali del testo unificato della proposta di una nuova legge speciale per Venezia presentato, a Cà Farsetti, dal relatore del Pd in Commissione Ambiente del Senato, Claudio Molinari, e dal senatore Felice Casson, dopo il completamento del lavoro di sintesi delle quattro preesistenti proposte di disegno di legge. Il testo base dei diciassette articoli, che ora vanno all'attenzione della 13/ma Commissione del Senato, prima di passare alla fase degli emendamenti "per riuscire a portare il testo in aula nell'autunno entrante", è quello presentato da Casson, sul quale sono stati inseriti alcuni argomenti puntuali rilevati dagli altri disegni di legge. "La vecchia legge speciale del 1973 - è stato detto - dimostra tutti i segni del tempo passato e c'é la necessità di ripuntare l'attenzione su cosa significhi Venezia e la sua Laguna, perché è fondamentale far capire all'esterno che esiste ancora una specialità di questa città. E' quindi necessario dare una veste istituzionale al governo del territorio, che deve essere governato da un organismo tecnico-politico come il Consiglio superiore di Venezia e della sua Laguna, da coordinarsi con l'area metropolitana". "Il disegno di legge - ha aggiunto Molinari, dopo aver evidenziato il tema dei finanziamenti, valutati nell'articolo 16 in quattro miliardi di euro l'anno - consentirà una semplificazione normativa, togliendo alcune norme di legge esistenti. Tra i punti che riteniamo più significativi, l'articolo 4, con l'attribuzione al sindaco, come presidente del Consiglio superiore, attraverso decreto legislativo, delle competenze sulla Laguna attualmente in capo al Magistrato alle Acque, l'articolo 12, con il trasferimento delle aree dell'Arsenale al Comune di Venezia e l'articolo 4 comma 4, che prevede la competenza in ogni caso del sindaco sul Bacino di San Marco e sul canale della Giudeccca".