VENEZIA, 23 LUG - "Un episodio di multiculturalismo criminogeno e inaccettabile". Così l'on. del Pdl Souad Sbai commenta la vicenda del dipendente egiziano dell'Hotel Danieli di Venezia, che non volendo prendere ordini da una superiore donna si è prima licenziato per poi tornare e venire riammesso con la garanzia che prenderà direttive da un uomo. "Se accertata - spiega la parlamentare di origine marocchina - questa decisione sarebbe gravissima. Questa è l'Italia che vogliamo? Invece di rispedire questo signore a casa addirittura si asseconda il suo estremismo umiliando per due volte una donna? Dove sono le veterofemministe in questa vicenda?". "Nonostante a qualche zelante associazione per i diritti delle donne casualmente sfuggano sempre questi fatti scandalosi - prosegue Sbai - è evidente siamo alla frutta, al baratro totale. Spacciare poi il salafismo militante per credo religioso - prosegue - è l'ennesimo insulto, visto che questa non è religione, ma estremismo: evidentemente questo signore non sa o non gli hanno insegnato che il Profeta lavorava per Khadija, che poi diventerà sua moglie. L'articolo 3 della Costituzione non si tocca, questo signore lo sappia bene. Nemmeno in Marocco accadono cose del genere e le donne sono capi di banche e di partiti". La parlamentare annuncia infine di aver presentato un'interrogazione ai Ministri Fornero e Riccardi, - "affinché facciano chiarezza su questa vicenda, che offende tutte le donne".
NIENTE ORDINI DA DONNA: SBAI, MULTICULTURALISMO CRIMINOGENO
VENEZIA, 23 LUG - "Un episodio di multiculturalismo criminogeno e inaccettabile". Così l'on. del Pdl Souad Sbai commenta la vicenda del dipendente egiziano dell'Hotel Danieli di Venezia, che non volendo prendere ordini da una superiore donna si è prima licenziato per poi tornare e venire riammesso con la garanzia che prenderà direttive da un uomo. "Se accertata - spiega la parlamentare di origine marocchina - questa decisione sarebbe gravissima. Questa è l'Italia che vogliamo? Invece di rispedire questo signore a casa addirittura si asseconda il suo estremismo umiliando per due volte una donna? Dove sono le veterofemministe in questa vicenda?". "Nonostante a qualche zelante associazione per i diritti delle donne casualmente sfuggano sempre questi fatti scandalosi - prosegue Sbai - è evidente siamo alla frutta, al baratro totale. Spacciare poi il salafismo militante per credo religioso - prosegue - è l'ennesimo insulto, visto che questa non è religione, ma estremismo: evidentemente questo signore non sa o non gli hanno insegnato che il Profeta lavorava per Khadija, che poi diventerà sua moglie. L'articolo 3 della Costituzione non si tocca, questo signore lo sappia bene. Nemmeno in Marocco accadono cose del genere e le donne sono capi di banche e di partiti". La parlamentare annuncia infine di aver presentato un'interrogazione ai Ministri Fornero e Riccardi, - "affinché facciano chiarezza su questa vicenda, che offende tutte le donne".