VENEZIA, 30 LUG - Accusato di violenza sessuale sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale un 47enne veneziano è stato arrestato la scorsa notte da agenti della questura di Venezia. L'uomo è stato bloccato, con fatica, dai poliziotti all' interno della sua abitazione, casa dalla quale poco prima era fuggita, calandosi da una finestra, una donna di 53 anni, raccolta sulla strada seminuda e ferita. Ai poliziotti la vittima ha raccontato di essere fuggita dal compagno dopo che questi per impedirle di andarsene e chiedere aiuto l'aveva chiusa in una stanza strappandole i vestiti, trattenendo il cellulare e strattonandola violentemente per i capelli. Sul corpo la donna presentava ferite e segni verosimilmente riconducibili a sevizie e rapporti sessuali estremi. Saliti in casa gli agenti hanno bloccato l'uomo, già noto alle forze dell'ordine, dopo una breve colluttazione. Anche una volta in questura il 47enne ha tentato di ribellarsi e di stringersi al collo la cintura dei pantaloni. Dopo un passaggio all'ospedale per una visita medica, questa mattina è stato condotto nel carcere di Santa Maria Maggiore.
VIOLENZA SESSUALE: SEVIZIA COMPAGNA, VENEZIANO ARRESTATO
VENEZIA, 30 LUG - Accusato di violenza sessuale sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale un 47enne veneziano è stato arrestato la scorsa notte da agenti della questura di Venezia. L'uomo è stato bloccato, con fatica, dai poliziotti all' interno della sua abitazione, casa dalla quale poco prima era fuggita, calandosi da una finestra, una donna di 53 anni, raccolta sulla strada seminuda e ferita. Ai poliziotti la vittima ha raccontato di essere fuggita dal compagno dopo che questi per impedirle di andarsene e chiedere aiuto l'aveva chiusa in una stanza strappandole i vestiti, trattenendo il cellulare e strattonandola violentemente per i capelli. Sul corpo la donna presentava ferite e segni verosimilmente riconducibili a sevizie e rapporti sessuali estremi. Saliti in casa gli agenti hanno bloccato l'uomo, già noto alle forze dell'ordine, dopo una breve colluttazione. Anche una volta in questura il 47enne ha tentato di ribellarsi e di stringersi al collo la cintura dei pantaloni. Dopo un passaggio all'ospedale per una visita medica, questa mattina è stato condotto nel carcere di Santa Maria Maggiore.