VENEZIA, 14 AGO - Con la presenza del presidente Luca Zaia, dei suo vice Marino Zorzato e di sette assessori, la Giunta regionale veneta ha abbondantemente raggiunto il numero legale nella 'seduta di ferragosto' che si è tenuta questa mattina a Palazzo Balbi. "Per noi - ha commentato Zaia - non è una novità: a ferragosto, c'eravamo due anni fa, l'anno scorso e, finché ci sarò io, ci saremo sempre, perché i cittadini pagano le tasse tutti i giorni e noi dobbiamo dare servizi 365 giorni l'anno. Le nostre segreterie rispondono sempre e questo ci sembra un segnale da dare: in un momento come questo, la forma è anche sostanza". Un messaggio per la gente, dunque, che vuole essere però anche un segnale per Roma. "La vecchia tradizione di chiudere i palazzi - continua Zaia - deve essere pian piano abbandonata: un mese di chiusura è inconcepibile. Non siamo stoici, perché in Spagna, dove conosco diversi ministri, non ci sono vacanze. Anche il nostro Parlamento, invece di chiudere, poteva avviare una turnazione come la nostra, per discutere ad esempio della mole di progetti di legge che giace da anni".
REGIONI:ZAIA;GIUNTA A FERRAGOSTO,SEGNALE A ROMA E AI PALAZZI
VENEZIA, 14 AGO - Con la presenza del presidente Luca Zaia, dei suo vice Marino Zorzato e di sette assessori, la Giunta regionale veneta ha abbondantemente raggiunto il numero legale nella 'seduta di ferragosto' che si è tenuta questa mattina a Palazzo Balbi. "Per noi - ha commentato Zaia - non è una novità: a ferragosto, c'eravamo due anni fa, l'anno scorso e, finché ci sarò io, ci saremo sempre, perché i cittadini pagano le tasse tutti i giorni e noi dobbiamo dare servizi 365 giorni l'anno. Le nostre segreterie rispondono sempre e questo ci sembra un segnale da dare: in un momento come questo, la forma è anche sostanza". Un messaggio per la gente, dunque, che vuole essere però anche un segnale per Roma. "La vecchia tradizione di chiudere i palazzi - continua Zaia - deve essere pian piano abbandonata: un mese di chiusura è inconcepibile. Non siamo stoici, perché in Spagna, dove conosco diversi ministri, non ci sono vacanze. Anche il nostro Parlamento, invece di chiudere, poteva avviare una turnazione come la nostra, per discutere ad esempio della mole di progetti di legge che giace da anni".