VENEZIA, 18 SET - Crollano nel secondo trimestre 2012, in Veneto, i consumi per il commercio al dettaglio che segnano, in media, un -8,7%, con record del -10% per gli alimentari. Secondo una rilevazione di Unioncamere del Veneto resta stabile l'occupazione ma peggiora nelle previsioni. "I dati del secondo trimestre mostrano una nuova e più marcata flessione - dice Alessandro Bianchi, presidente Unioncamere del Veneto - e dietro questi numeri si nascondono consumi sempre più deboli che, in termini reali e a livello pro capite, potrebbero toccare quest'anno livelli minimi mai raggiunti prima". "Tale dinamica - rileva - è ascrivibile al continuo peggioramento del clima di fiducia dei consumatori che a giugno 2012 ha toccato un nuovo minimo, pesantemente condizionato dalle condizioni economiche delle famiglie". "A ciò si aggiungono le numerose chiusure di esercizi commerciali - conclude -; tra gennaio e giugno quasi 5mila negozi hanno chiuso i battenti e il saldo tra nuove aperture e chiusure è risultato negativo per 1.800 unità".
CRISI: UNIONCAMERE VENETO; CONSUMI A PICCO, ALIMENTARE -10%
VENEZIA, 18 SET - Crollano nel secondo trimestre 2012, in Veneto, i consumi per il commercio al dettaglio che segnano, in media, un -8,7%, con record del -10% per gli alimentari. Secondo una rilevazione di Unioncamere del Veneto resta stabile l'occupazione ma peggiora nelle previsioni. "I dati del secondo trimestre mostrano una nuova e più marcata flessione - dice Alessandro Bianchi, presidente Unioncamere del Veneto - e dietro questi numeri si nascondono consumi sempre più deboli che, in termini reali e a livello pro capite, potrebbero toccare quest'anno livelli minimi mai raggiunti prima". "Tale dinamica - rileva - è ascrivibile al continuo peggioramento del clima di fiducia dei consumatori che a giugno 2012 ha toccato un nuovo minimo, pesantemente condizionato dalle condizioni economiche delle famiglie". "A ciò si aggiungono le numerose chiusure di esercizi commerciali - conclude -; tra gennaio e giugno quasi 5mila negozi hanno chiuso i battenti e il saldo tra nuove aperture e chiusure è risultato negativo per 1.800 unità".