VENEZIA, 10 OTT - "In tema di turismo lo Stato vuole riprendersi una competenza che non ha mai saputo esercitare e sulla quale ha sostanzialmente sprecato un mucchio di soldi con scarsi benefici, mantenendo apparati molto costosi". L'assessore regionale al turismo, Marino Finozzi, boccia così il ddl del Governo di riforma del Titolo V della Costituzione. "Che un governo sedicente tecnico e non eletto dai cittadini, al termine del suo mandato preveda una modifica costituzionale è già di cattivo gusto - aggiunge Finozzi - Che voglia fare del turismo, oggi materia esclusiva delle Regioni, una materia concorrente, è nella migliore delle ipotesi una stupidata. Materia concorrente vuol dire interferenze, immobilismo, burocrazia, procedure, apparati da creare e politiche 'unitarie' per le quali non c'é un euro in più, ma forse di meno, a parte i 2 mila miliardi di debito che lo Stato da solo è riuscito finora ad accumulare per la sua incapacità".
TURISMO:FINOZZI,STATO RIVUOLE COMPETENZA CHE HA GESTITO MALE
VENEZIA, 10 OTT - "In tema di turismo lo Stato vuole riprendersi una competenza che non ha mai saputo esercitare e sulla quale ha sostanzialmente sprecato un mucchio di soldi con scarsi benefici, mantenendo apparati molto costosi". L'assessore regionale al turismo, Marino Finozzi, boccia così il ddl del Governo di riforma del Titolo V della Costituzione. "Che un governo sedicente tecnico e non eletto dai cittadini, al termine del suo mandato preveda una modifica costituzionale è già di cattivo gusto - aggiunge Finozzi - Che voglia fare del turismo, oggi materia esclusiva delle Regioni, una materia concorrente, è nella migliore delle ipotesi una stupidata. Materia concorrente vuol dire interferenze, immobilismo, burocrazia, procedure, apparati da creare e politiche 'unitarie' per le quali non c'é un euro in più, ma forse di meno, a parte i 2 mila miliardi di debito che lo Stato da solo è riuscito finora ad accumulare per la sua incapacità".