VENEZIA, 22 OTT - "Noi abbiamo rispettato leggi e direttive comunitarie. Il Tar ne ha preso atto non accogliendo la richiesta di sospensiva della delibera che autorizza alla gestione degli impianti di cattura uccelli presentata dalla Lac, la Lega per l'Abolizione della Caccia. Il diritto ha prevalso sulle ideologia". E' il commento dell'assessore all'attività venatoria del Veneto Daniele Stival alla ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale sulla questione. A un primo esame della vicenda, il Tar non ha accolto la richiesta di sospensiva in quanto non ha riscontrato i presupposti di violazione di leggi e regolamenti né l'esigenza di adottare misure cautelari in quanto non è riscontrabile alcun danno irreparabile, rimandando la discussione nel merito del ricorso alla Camera di Consiglio fissata per il 30 ottobre, lo stesso giorno in cui si discuterà nel merito anche del nuovo calendario venatorio regionale. "Ritengo anche questo pronunciamento - ha detto Stival - la conferma del buon lavoro svolto dalla Giunta regionale in materia di caccia, per garantire regole conformi e rispetto delle normative comunitarie. Sono sereno circa il giudizio di merito che sarà espresso a fine ottobre, a fronte di una azione amministrativa puntuale e sempre ispirata alla correttezza, a fronte invece di opposizioni che ritengono pregiudizialmente illegale la pratica venatoria, che illegale non è".
CACCIA: STIVAL, RISPETTATO LEGGI E DIRETTIVE COMUNITARIE
VENEZIA, 22 OTT - "Noi abbiamo rispettato leggi e direttive comunitarie. Il Tar ne ha preso atto non accogliendo la richiesta di sospensiva della delibera che autorizza alla gestione degli impianti di cattura uccelli presentata dalla Lac, la Lega per l'Abolizione della Caccia. Il diritto ha prevalso sulle ideologia". E' il commento dell'assessore all'attività venatoria del Veneto Daniele Stival alla ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale sulla questione. A un primo esame della vicenda, il Tar non ha accolto la richiesta di sospensiva in quanto non ha riscontrato i presupposti di violazione di leggi e regolamenti né l'esigenza di adottare misure cautelari in quanto non è riscontrabile alcun danno irreparabile, rimandando la discussione nel merito del ricorso alla Camera di Consiglio fissata per il 30 ottobre, lo stesso giorno in cui si discuterà nel merito anche del nuovo calendario venatorio regionale. "Ritengo anche questo pronunciamento - ha detto Stival - la conferma del buon lavoro svolto dalla Giunta regionale in materia di caccia, per garantire regole conformi e rispetto delle normative comunitarie. Sono sereno circa il giudizio di merito che sarà espresso a fine ottobre, a fronte di una azione amministrativa puntuale e sempre ispirata alla correttezza, a fronte invece di opposizioni che ritengono pregiudizialmente illegale la pratica venatoria, che illegale non è".