TREVISO, 12 NOV - Sono stati circa 200 gli interventi di prosciugamento di piani bassi delle abitazioni effettuati, da ieri pomeriggio, dai vigili del fuoco in provincia di Treviso. Le esondazioni di corsi d'acqua minori, che hanno invaso porzioni limitate di campagna allagando cantine e seminterrati, si sono verificate in modo abbastanza omogeneo da Ovest a Est, in particolare nell'area pedemontana, dove si sono rese necessarie anche varie opere di rimozione di materiale franoso su strade per lo più comunali. I fiumi che hanno evidenziato la loro criticità sono stati il Muson, nell'area settentrionale di Castelfranco, il Meschio, nel vittoriese, ed il sistema Livenza-Meduna-Monticano, nella parte orientale e meridionale della Marca trevigiana. In tutti i casi le tracimazioni hanno avuto comunque fronti di lunghezza contenuta e non si sono rese necessarie evacuazioni di nuclei familiari, a parte pochi casi relativi a residenti di abitazioni costruite nell'area golenale del Piave. Effetto collaterale, ma connesso agli effetti delle precipitazioni abbondanti in area bellunese, è l'invito precauzionale rivolto dall'azienda di servizio idrico Ats agli abitanti di una decina di comuni del trevigiano ad astenersi per qualche giorno dal consumare l'acqua del rubinetto per uso alimentare.
MALTEMPO: CENTINAIA INTERVENTI VIGILI FUOCO NEL TREVIGIANO
TREVISO, 12 NOV - Sono stati circa 200 gli interventi di prosciugamento di piani bassi delle abitazioni effettuati, da ieri pomeriggio, dai vigili del fuoco in provincia di Treviso. Le esondazioni di corsi d'acqua minori, che hanno invaso porzioni limitate di campagna allagando cantine e seminterrati, si sono verificate in modo abbastanza omogeneo da Ovest a Est, in particolare nell'area pedemontana, dove si sono rese necessarie anche varie opere di rimozione di materiale franoso su strade per lo più comunali. I fiumi che hanno evidenziato la loro criticità sono stati il Muson, nell'area settentrionale di Castelfranco, il Meschio, nel vittoriese, ed il sistema Livenza-Meduna-Monticano, nella parte orientale e meridionale della Marca trevigiana. In tutti i casi le tracimazioni hanno avuto comunque fronti di lunghezza contenuta e non si sono rese necessarie evacuazioni di nuclei familiari, a parte pochi casi relativi a residenti di abitazioni costruite nell'area golenale del Piave. Effetto collaterale, ma connesso agli effetti delle precipitazioni abbondanti in area bellunese, è l'invito precauzionale rivolto dall'azienda di servizio idrico Ats agli abitanti di una decina di comuni del trevigiano ad astenersi per qualche giorno dal consumare l'acqua del rubinetto per uso alimentare.