PADOVA, 12 NOV - "Il Veneto non può annegare nella burocrazia: servono subito interventi strutturali per mettere subito in sicurezza il territorio dei Comuni che si trovano lungo l'asse del Bacchiglione, ognuno faccia la propria parte con responsabilità": a dirlo, in una nota, Rosanna Filippin, segretario dei democratici veneti, commentando la crisi provocata dal maltempo in Veneto. "Non è tollerabile - rileva - che 12 ore di pioggia intensa mettano in ginocchio il nostro territorio, ora è tempo di intervenire in maniera risolutiva lungo il cammino del fiume, altrimenti al prossimo nubifragio sia le città che le campagne si troveranno ancora sott'acqua. A Vicenza la soluzione ai problemi è la realizzazione del bacino di laminazione a Caldogno: in un'area agricola di 200 mila metri quadri dovrà essere realizzato il bacino che potrà contenere fino a 3 milioni di metri cubi d'acqua. Ci sono stati problemi con gli indennizzi ai cittadini sui cui terreni dovrebbe sorgere questa cassa di espansione - prosegue - ma nessun interesse privato deve interferire con la sicurezza pubblica: è ora di capire che le opere necessarie vanno fatte subito, a tutela di tutti quanti. Non voglio sentir parlare di Patti di Stabilità, di burocrazia inutile, di vincoli europei, e non voglio polemizzare con la Regione, ma non possiamo annegare nella burocrazia senza approntare gli interventi indispensabili". "Diamo ai Sindaci - propone - i poteri speciali per realizzare il bacino, loro conoscono le criticità e sanno come muoversi: sono certa che così riusciremo a mettere in sicurezza il territorio rapidamente".
MALTEMPO: FILIPPIN (PD), VENETO NON PUO' ANNEGARE BUROCRAZIA
PADOVA, 12 NOV - "Il Veneto non può annegare nella burocrazia: servono subito interventi strutturali per mettere subito in sicurezza il territorio dei Comuni che si trovano lungo l'asse del Bacchiglione, ognuno faccia la propria parte con responsabilità": a dirlo, in una nota, Rosanna Filippin, segretario dei democratici veneti, commentando la crisi provocata dal maltempo in Veneto. "Non è tollerabile - rileva - che 12 ore di pioggia intensa mettano in ginocchio il nostro territorio, ora è tempo di intervenire in maniera risolutiva lungo il cammino del fiume, altrimenti al prossimo nubifragio sia le città che le campagne si troveranno ancora sott'acqua. A Vicenza la soluzione ai problemi è la realizzazione del bacino di laminazione a Caldogno: in un'area agricola di 200 mila metri quadri dovrà essere realizzato il bacino che potrà contenere fino a 3 milioni di metri cubi d'acqua. Ci sono stati problemi con gli indennizzi ai cittadini sui cui terreni dovrebbe sorgere questa cassa di espansione - prosegue - ma nessun interesse privato deve interferire con la sicurezza pubblica: è ora di capire che le opere necessarie vanno fatte subito, a tutela di tutti quanti. Non voglio sentir parlare di Patti di Stabilità, di burocrazia inutile, di vincoli europei, e non voglio polemizzare con la Regione, ma non possiamo annegare nella burocrazia senza approntare gli interventi indispensabili". "Diamo ai Sindaci - propone - i poteri speciali per realizzare il bacino, loro conoscono le criticità e sanno come muoversi: sono certa che così riusciremo a mettere in sicurezza il territorio rapidamente".