VERONA, 13 NOV - I carabinieri di Verona hanno arrestato un uomo di 40 anni, residente nel capoluogo scaligero, ritenuto responsabile dell'incendio, il pomeriggio del 6 novembre scorso, delle vetture di tre dirigenti della ditta per cui lavorava, ferme nel parcheggio dell'azienda. L'uomo era entrato nel parcheggio della ditta con una tanica piena di benzina e, dopo averla cosparsa sulle vetture, aveva appiccato il fuoco. In base alla segnalazione di un testimone i carabinieri sono risaliti all'autore del gesto che, per lo stato mentale in cui è stato trovato, è stato stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Borgo Trento. L'uomo è poi fuggito dal nosocomio tentando una seconda volta di dar fuoco a delle auto della ditta; atto sventato dai carabinieri grazia a una telefonata fatta loro dall'amministratore delegato della società. Nonostante il suo stato psicofisico è stato necessario arrestare l'uomo che è sotto sorveglianza all'ospedale dove si trova tuttora dopo la convalida dell'arresto.
INCENDIO' 3 AUTO DITTA IN CUI LAVORAVA, ARRESTATO DA CC
VERONA, 13 NOV - I carabinieri di Verona hanno arrestato un uomo di 40 anni, residente nel capoluogo scaligero, ritenuto responsabile dell'incendio, il pomeriggio del 6 novembre scorso, delle vetture di tre dirigenti della ditta per cui lavorava, ferme nel parcheggio dell'azienda. L'uomo era entrato nel parcheggio della ditta con una tanica piena di benzina e, dopo averla cosparsa sulle vetture, aveva appiccato il fuoco. In base alla segnalazione di un testimone i carabinieri sono risaliti all'autore del gesto che, per lo stato mentale in cui è stato trovato, è stato stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Borgo Trento. L'uomo è poi fuggito dal nosocomio tentando una seconda volta di dar fuoco a delle auto della ditta; atto sventato dai carabinieri grazia a una telefonata fatta loro dall'amministratore delegato della società. Nonostante il suo stato psicofisico è stato necessario arrestare l'uomo che è sotto sorveglianza all'ospedale dove si trova tuttora dopo la convalida dell'arresto.