VENEZIA, 22 NOV - "Parlerò del lavoro che stiamo facendo da anni, il censimento dei siti, la bonifica di quelli contaminati da amianto. E di quello che ancora ci manca, che è molto". Lo ha detto il ministro dell'ambiente Corrado Clini, anticipando i contenuti dell'intervento che farà oggi a Venezia in occasione della conferenza governativa sull'amianto.
"I piani di bonifica stanno andando avanti, sono approvati - ha spiegato Clini - e le regioni hanno gran parte della responsabilità nella pianificazione. C'é un grande problema di soldi".
Per quanto riguarda l'amianto, il ministro ha ricordato che "ci sono due aspetti: il primo riguarda le persone che si sono ammalate, per le quali la legge, per fortuna, ha assicurato diritti e tutele che in qualche modo, non dico che rimborsano ma assicurano almeno che ci sia un livello di assistenza adeguato.
Dall'altro abbiamo l'eredità ambientale: abbiamo censito fino ad oggi 40mila siti in Italia che sono contaminati da amianto e di questi almeno 400 sono importanti dal punto di vista della contaminazione". In molte aree, ha spiegato, le bonifiche sono partite, in molte no. "C'é un problema di risorse finanziarie da un lato - ha osservato - e dall'altro problematiche che riguardano responsabilità. In molti casi siamo in presenza di situazioni in cui è difficile andare a ricercare a ritroso i responsabili, ovvero chi deve pagare". "E' una situazione un po' complessa - ha ammesso Clini - comunque è un problema che stiamo monitorando da tempo insieme con le Regioni, in modo tale che possiamo affrontarlo in maniera efficace". L'amianto, ha concluso, "é stato usato e viene purtroppo usato in molti Paesi come una delle materie più importanti nell'edilizia e nell'industria. L'emergenza in Italia è rappresentata dal fatto che abbiamo una pesante eredità". |
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