TREVISO, 26 NOV - "Entro al massimo mercoledì decideremo verso quale candidato orientare il nostro voto". La scadenza è fissata da Laura Puppato, concorrente alle primarie del Centrosinistra, la quale interpreta innanzitutto i consensi espressi dagli elettori veneti come "un segnale preciso che giunge da questa parte d'Italia e che Pierluigi Bersani deve cogliere". "I voti andati a Matteo Renzi sommati ai miei - spiega oggi Puppato - dovrebbero indurre il segretario del Pd a togliersi di dosso una serie di concrezioni, chiusure e timori che in larga parte sono serviti a mantenere strutture ed apparati ma non a rendere comprensibile un progetto di grande coraggio e di investimento sul futuro". Il Veneto, prosegue, "é da sempre un laboratorio di novità. Adesso occorre costruire un programma politico per l'Italia e non si potrà prescindere da noi - aggiunge, con riferimento al proprio gruppo - che abbiamo offerto una visione diversa rispetto agli altri candidati, in particolare per una nuova economia di sviluppo che si fonda sulla sostenibilità". In relazione ai consensi raccolti, Puppato evidenziato la soddisfazione per il riconoscimento giunto dalle regioni del Nord, con una quota pari, ad esempio, al triplo dei voti ricevuti da Bruno Tabacci nella "sua" Lombardia, oltre al rammarico sia per la scarsa copertura mediatica sia per la carenza di tempo sufficiente a toccare tutte le regioni del Centro-Sud. "Dove sono stata - dice ancora - ho trovato un'accoglienza straordinaria, e penso, ad esempio, all'Abruzzo". In ogni caso, prosegue, "ho avuto la conferma che hanno votato per sia persone che non sarebbero andate a votare, sia elettori che avrebbero dato il loro consenso tanto a Bersani quanto a Renzi". "Io comunque non mi sento depositaria di voti - conclude Puppato - ma di un programma, ed ora si tratterà di vedere quale fra i due candidati che andranno al ballottaggio inserirà nella griglia del proprio progetto la maggiore quantità di punti proposti dal nostro".
PRIMARIE CS: PUPPATO, ENTRO MERCOLEDI' UNA DECISIONE
TREVISO, 26 NOV - "Entro al massimo mercoledì decideremo verso quale candidato orientare il nostro voto". La scadenza è fissata da Laura Puppato, concorrente alle primarie del Centrosinistra, la quale interpreta innanzitutto i consensi espressi dagli elettori veneti come "un segnale preciso che giunge da questa parte d'Italia e che Pierluigi Bersani deve cogliere". "I voti andati a Matteo Renzi sommati ai miei - spiega oggi Puppato - dovrebbero indurre il segretario del Pd a togliersi di dosso una serie di concrezioni, chiusure e timori che in larga parte sono serviti a mantenere strutture ed apparati ma non a rendere comprensibile un progetto di grande coraggio e di investimento sul futuro". Il Veneto, prosegue, "é da sempre un laboratorio di novità. Adesso occorre costruire un programma politico per l'Italia e non si potrà prescindere da noi - aggiunge, con riferimento al proprio gruppo - che abbiamo offerto una visione diversa rispetto agli altri candidati, in particolare per una nuova economia di sviluppo che si fonda sulla sostenibilità". In relazione ai consensi raccolti, Puppato evidenziato la soddisfazione per il riconoscimento giunto dalle regioni del Nord, con una quota pari, ad esempio, al triplo dei voti ricevuti da Bruno Tabacci nella "sua" Lombardia, oltre al rammarico sia per la scarsa copertura mediatica sia per la carenza di tempo sufficiente a toccare tutte le regioni del Centro-Sud. "Dove sono stata - dice ancora - ho trovato un'accoglienza straordinaria, e penso, ad esempio, all'Abruzzo". In ogni caso, prosegue, "ho avuto la conferma che hanno votato per sia persone che non sarebbero andate a votare, sia elettori che avrebbero dato il loro consenso tanto a Bersani quanto a Renzi". "Io comunque non mi sento depositaria di voti - conclude Puppato - ma di un programma, ed ora si tratterà di vedere quale fra i due candidati che andranno al ballottaggio inserirà nella griglia del proprio progetto la maggiore quantità di punti proposti dal nostro".