VENEZIA, 30 NOV - "I risultati collegati agli eventi che abbiamo analizzato ci dicono che stime pubblicate finora hanno sottostimato di molto il vero impatto delle calamità naturali, ignorando l'impatto sociale e ambientale". E' questo, in estrema sintesi, il risultato che Jaroslav Mysiak, ricercatore della Fondazione Eni Enrico Mattei e del Centro euromediterraneo per i cambiamenti climatici, ha presentato nel corso della giornata dedicata allo studio delle calamità naturali e dei loro impatti che si tiene oggi alla sede della Fondazione Mattei all'isola di San Giorgio, a Venezia. I dati presentati da Mysiak si inseriscono nel progetto 'Preempt' finanziato dall'Europa nel tentativo di rivalutare dal punto di vista economico i danni di tali eventi estremi e contribuire a formare una base conoscitiva comune a livello continentale, per studiare le politiche di mitigazione del rischio applicabili. "Non avendo informazioni sui dati economici - ha proseguito il ricercatore - possiamo affermare che l'attuale base di conoscenze è molto carente. E' dunque importante dedicare tempo e lavoro, rivalutando in particolare gli aspetti omessi in precedenza. Noi abbiamo analizzato alcuni eventi verificatisi in Italia, Germania, Spagna e Belgio, cercando di contribuire, a livello europeo, alla banca dati sugli impatti delle alluvioni promossa dall'Agenzia ambientale europea e all'attuazione della direttiva alluvioni, considerando che quest'anno dovrebbero essere resi disponibili i primi risultati relativi alla valutazione degli impatti".
CLIMA: FOND.MATTEI; SOTTOSTIMATI EFFETTI CALAMITA' NATURALI
VENEZIA, 30 NOV - "I risultati collegati agli eventi che abbiamo analizzato ci dicono che stime pubblicate finora hanno sottostimato di molto il vero impatto delle calamità naturali, ignorando l'impatto sociale e ambientale". E' questo, in estrema sintesi, il risultato che Jaroslav Mysiak, ricercatore della Fondazione Eni Enrico Mattei e del Centro euromediterraneo per i cambiamenti climatici, ha presentato nel corso della giornata dedicata allo studio delle calamità naturali e dei loro impatti che si tiene oggi alla sede della Fondazione Mattei all'isola di San Giorgio, a Venezia. I dati presentati da Mysiak si inseriscono nel progetto 'Preempt' finanziato dall'Europa nel tentativo di rivalutare dal punto di vista economico i danni di tali eventi estremi e contribuire a formare una base conoscitiva comune a livello continentale, per studiare le politiche di mitigazione del rischio applicabili. "Non avendo informazioni sui dati economici - ha proseguito il ricercatore - possiamo affermare che l'attuale base di conoscenze è molto carente. E' dunque importante dedicare tempo e lavoro, rivalutando in particolare gli aspetti omessi in precedenza. Noi abbiamo analizzato alcuni eventi verificatisi in Italia, Germania, Spagna e Belgio, cercando di contribuire, a livello europeo, alla banca dati sugli impatti delle alluvioni promossa dall'Agenzia ambientale europea e all'attuazione della direttiva alluvioni, considerando che quest'anno dovrebbero essere resi disponibili i primi risultati relativi alla valutazione degli impatti".