VICENZA, 27 DIC - Mille luci, ma anche tanto rumore: i botti della notte di San Silvestro possono provocare gravi danni agli animali domestici. L'allarme viene dalla Lav (Lega antivivisezione) di Bassano (Vicenza), la quale stima che "queste esplosioni provochino ogni anno la morte di 5000 animali tra i quali oltre 500 cani ed altrettanti gatti oltre a uccellini ed animali del bosco che muoiono di crepacuore". Perciò, in vista del Capodanno, la Lav lancia un appello ai sindaci affinché emanino ordinanze di divieto all'utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere sul loro territorio. "I forti rumori - spiega Ilaria Innocenti, responsabile Lav per il settore cani e gatti - sono fonte di pericolo per gli animali poiché li gettano nel terrore, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri". Anche per i selvatici il benvenuto al nuovo anno non è migliore: improvvise detonazioni causano negli uccelli in riposo sui posatoi notturni istintive reazioni di fuga che unite alla mancanza di visibilità diventano mortali. "La mezzanotte del 31 dicembre per gli animali selvatici è un momento d'inferno - afferma Massimo Vitturi, responsabile per caccia e fauna selvatica - il rischio maggiore riguarda gli uccelli delle aree urbane, che fuggendo muoiono sbattendo contro case, lampioni o automobili". La prima raccomandazione è di dare "il buon esempio, non usando botti o petardi neppure in un angolo del giardino, sul terrazzo o in strada", evitando di lasciare gli animali all'aperto. Lav raccomanda soprattutto di non tenerli legati alla catena "perché potrebbero strangolarsi". "Se di solito li tenete fuori consentitegli di trascorrere in casa questa serata - proseguono i responsabili Lav - non lasciateli sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto, dotateli di tutti gli elementi identificativi possibili: oltre al microchip, medaglietta con un recapito". Viceversa, "se si nascondono in un luogo della casa, lasciateli tranquilli: considerano sicuro il loro rifugio". Si può anche cercare di minimizzare l'effetto dei botti tenendo accese radio o televisione, ma in ogni caso bisogna prestare attenzione "anche agli animali in gabbia, da non tenere sui balconi". Nel caso di animali anziani, cardiopatici o particolarmente sensibili allo stress dei rumori è bene infine rivolgersi con anticipo al veterinario di fiducia, evitando "rimedi fai da te". Se l'animale scompare, "la prima cosa da fare è la denuncia di smarrimento".
CAPODANNO: BOTTI; LAV,UN INFERNO,COME PROTEGGERE GLI ANIMALI
VICENZA, 27 DIC - Mille luci, ma anche tanto rumore: i botti della notte di San Silvestro possono provocare gravi danni agli animali domestici. L'allarme viene dalla Lav (Lega antivivisezione) di Bassano (Vicenza), la quale stima che "queste esplosioni provochino ogni anno la morte di 5000 animali tra i quali oltre 500 cani ed altrettanti gatti oltre a uccellini ed animali del bosco che muoiono di crepacuore". Perciò, in vista del Capodanno, la Lav lancia un appello ai sindaci affinché emanino ordinanze di divieto all'utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere sul loro territorio. "I forti rumori - spiega Ilaria Innocenti, responsabile Lav per il settore cani e gatti - sono fonte di pericolo per gli animali poiché li gettano nel terrore, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri". Anche per i selvatici il benvenuto al nuovo anno non è migliore: improvvise detonazioni causano negli uccelli in riposo sui posatoi notturni istintive reazioni di fuga che unite alla mancanza di visibilità diventano mortali. "La mezzanotte del 31 dicembre per gli animali selvatici è un momento d'inferno - afferma Massimo Vitturi, responsabile per caccia e fauna selvatica - il rischio maggiore riguarda gli uccelli delle aree urbane, che fuggendo muoiono sbattendo contro case, lampioni o automobili". La prima raccomandazione è di dare "il buon esempio, non usando botti o petardi neppure in un angolo del giardino, sul terrazzo o in strada", evitando di lasciare gli animali all'aperto. Lav raccomanda soprattutto di non tenerli legati alla catena "perché potrebbero strangolarsi". "Se di solito li tenete fuori consentitegli di trascorrere in casa questa serata - proseguono i responsabili Lav - non lasciateli sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto, dotateli di tutti gli elementi identificativi possibili: oltre al microchip, medaglietta con un recapito". Viceversa, "se si nascondono in un luogo della casa, lasciateli tranquilli: considerano sicuro il loro rifugio". Si può anche cercare di minimizzare l'effetto dei botti tenendo accese radio o televisione, ma in ogni caso bisogna prestare attenzione "anche agli animali in gabbia, da non tenere sui balconi". Nel caso di animali anziani, cardiopatici o particolarmente sensibili allo stress dei rumori è bene infine rivolgersi con anticipo al veterinario di fiducia, evitando "rimedi fai da te". Se l'animale scompare, "la prima cosa da fare è la denuncia di smarrimento".