I Carabinieri denunciano un rapinatore, ma poi fermano anche la vittima della rapina: era destinatario di un decreto di espulsione.
Questa mattina, al termine di una rapida attività investigativa, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Padova hanno denunciato in stato di libertà, per il reato di rapina in concorso, S.B.R., 20enne, tunisino, irregolare sul territorio nazionale. Lo straniero è ritenuto responsabile di aver commesso una rapina verso le 4 del 22 settembre u.s., quando, con la complicità di altri due nord africani in corso di identificazione, aveva aggredito, colpendolo con una bottiglia rotta, un connazionale, il 28enne C.B., che stava camminando lungo via San Francesco a Padova, asportandogli uno zaino con all’interno dei vestiti, il telefono cellulare e la somma di 300 Euro, fuggendo subito dopo. Lo straniero era stato, quindi, trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Padova, dove era stato curato e dimesso con una prognosi di 15 giorni.
Gli investigatori si sono subito messi in moto per dare un nome agli autori del reato, visionando le immagini del circuito di videosorveglianza comunale e quelle di alcune telecamere private che hanno ripreso l’accaduto, riuscendo ad identificare il primo dei rapinatori, riconosciuto senza ombra di dubbio anche dalla vittima. Il movente dell’aggressione è presumibilmente riconducibile a un pregresso debito che la vittima aveva contratto con i tre soggetti per la compravendita di stupefacenti.
C.B., infine, poiché risultato espulso con provvedimento del Prefetto di Padova nel novembre 2017 ed essendo rientrato in Italia senza alcuna autorizzazione prima dei 5 anni contemplati nel provvedimento, è stato arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Padova, e questa mattina è stato processato con rito per direttissima e condannato a 10 mesi di reclusione, con successiva espulsione
PADOVA: SCOVATO IL RAPINATORE, ESPULSA LA VITTIMA
I Carabinieri denunciano un rapinatore, ma poi fermano anche la vittima della rapina: era destinatario di un decreto di espulsione.
Questa mattina, al termine di una rapida attività investigativa, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Padova hanno denunciato in stato di libertà, per il reato di rapina in concorso, S.B.R., 20enne, tunisino, irregolare sul territorio nazionale. Lo straniero è ritenuto responsabile di aver commesso una rapina verso le 4 del 22 settembre u.s., quando, con la complicità di altri due nord africani in corso di identificazione, aveva aggredito, colpendolo con una bottiglia rotta, un connazionale, il 28enne C.B., che stava camminando lungo via San Francesco a Padova, asportandogli uno zaino con all’interno dei vestiti, il telefono cellulare e la somma di 300 Euro, fuggendo subito dopo. Lo straniero era stato, quindi, trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Padova, dove era stato curato e dimesso con una prognosi di 15 giorni.
Gli investigatori si sono subito messi in moto per dare un nome agli autori del reato, visionando le immagini del circuito di videosorveglianza comunale e quelle di alcune telecamere private che hanno ripreso l’accaduto, riuscendo ad identificare il primo dei rapinatori, riconosciuto senza ombra di dubbio anche dalla vittima. Il movente dell’aggressione è presumibilmente riconducibile a un pregresso debito che la vittima aveva contratto con i tre soggetti per la compravendita di stupefacenti.
C.B., infine, poiché risultato espulso con provvedimento del Prefetto di Padova nel novembre 2017 ed essendo rientrato in Italia senza alcuna autorizzazione prima dei 5 anni contemplati nel provvedimento, è stato arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Padova, e questa mattina è stato processato con rito per direttissima e condannato a 10 mesi di reclusione, con successiva espulsione