Il tribunale di Padova ha condannato due giovani che presero parte agli scontri in piazza del 17 luglio 2017: Giò Clemente, 30 anni, fiorentino residente in città, e Eva Giora, 24enne di Fossò (Venezia), si sono visti infliggere rispettivamente un anno e mezzo e un anno di pena. I due vennero arrestati dalla polizia di Padova al sera dei tafferugli, ma per gli stessi fatti è stato chiesto il processo anche per un'altra ventina di persone identificata dai filmati in un momento successivo delle indagini. Il 17 luglio del 2017, a qualche giorno dall'elezione del sindaco Sergio Giordani, la questura autorizzò un presidio dei militanti di Forza Nuova contro lo Ius soli davanti alla prefettura. Gli autonomi dei centri sociali, insieme a studenti, residenti, e un paio di consiglieri comunali, organizzarono una manifestazione. La polizia, che aveva il compito di tenere separate le due fazioni, intervenne quando un gruppo di giovani autonomi tentò di raggiungere Forza Nuova. Ne scaturì una guerriglia con lancio di pietre, bottiglie, una bomba carta, fumogeni e altri oggetti che ferirono quattro poliziotti.
SCONTRI DI PIAZZA DELLE ERBE, DUE CONDANNE
Il tribunale di Padova ha condannato due giovani che presero parte agli scontri in piazza del 17 luglio 2017: Giò Clemente, 30 anni, fiorentino residente in città, e Eva Giora, 24enne di Fossò (Venezia), si sono visti infliggere rispettivamente un anno e mezzo e un anno di pena. I due vennero arrestati dalla polizia di Padova al sera dei tafferugli, ma per gli stessi fatti è stato chiesto il processo anche per un'altra ventina di persone identificata dai filmati in un momento successivo delle indagini. Il 17 luglio del 2017, a qualche giorno dall'elezione del sindaco Sergio Giordani, la questura autorizzò un presidio dei militanti di Forza Nuova contro lo Ius soli davanti alla prefettura. Gli autonomi dei centri sociali, insieme a studenti, residenti, e un paio di consiglieri comunali, organizzarono una manifestazione. La polizia, che aveva il compito di tenere separate le due fazioni, intervenne quando un gruppo di giovani autonomi tentò di raggiungere Forza Nuova. Ne scaturì una guerriglia con lancio di pietre, bottiglie, una bomba carta, fumogeni e altri oggetti che ferirono quattro poliziotti.