Carissimi fratelli e sorelle dell’Altopiano di Asiago, la pace sia con voi! Vi scrivo queste poche righe dopo aver appreso l’enormità e la gravità dei danni provocati dal maltempo sull’Altopiano, una terra così ricca di bellezza che ho imparato ad amare e conoscere in questi anni. Ho parlato con i vostri parroci e ho raccolto tutta la fatica di questi giorni e di quanto si profila all’orizzonte. Vi esprimo di vero cuore la mia vicinanza e il mio affetto in questo momento in cui state ancora cercando di capire e porre rimedio ai danni. Sono certo che anche in questa situazione difficile e di disagio saprete trovare, sotto la guida delle istituzioni preposte, le soluzioni e le modalità più adatte per riportare l’Altopiano al suo splendore, pur consapevole che ci vorrà tempo, ma più volte ho toccato con mano la vostra forza d’animo e tenacia, che mi fanno intuire che non aspetterete a darvi da fare. Mi sento di ringraziare i soccorritorie le amministrazioni che si stanno prodigando per i soccorsi assieme ai molti volontari. A loro e a tutti voi va la mia vicinanza e la mia preghiera. Dio nostro Padre, lo Spirito Amore e il Figlio Gesù Cristo consolino tutti noi e ci donino nuova speranza.
Con affetto
don Claudio, vescovo di Padova
IL VESCOVO CLAUDIO SCRIVE AI FEDELI DELL'ALTOPIANO
Carissimi fratelli e sorelle dell’Altopiano di Asiago, la pace sia con voi! Vi scrivo queste poche righe dopo aver appreso l’enormità e la gravità dei danni provocati dal maltempo sull’Altopiano, una terra così ricca di bellezza che ho imparato ad amare e conoscere in questi anni. Ho parlato con i vostri parroci e ho raccolto tutta la fatica di questi giorni e di quanto si profila all’orizzonte. Vi esprimo di vero cuore la mia vicinanza e il mio affetto in questo momento in cui state ancora cercando di capire e porre rimedio ai danni. Sono certo che anche in questa situazione difficile e di disagio saprete trovare, sotto la guida delle istituzioni preposte, le soluzioni e le modalità più adatte per riportare l’Altopiano al suo splendore, pur consapevole che ci vorrà tempo, ma più volte ho toccato con mano la vostra forza d’animo e tenacia, che mi fanno intuire che non aspetterete a darvi da fare. Mi sento di ringraziare i soccorritorie le amministrazioni che si stanno prodigando per i soccorsi assieme ai molti volontari. A loro e a tutti voi va la mia vicinanza e la mia preghiera. Dio nostro Padre, lo Spirito Amore e il Figlio Gesù Cristo consolino tutti noi e ci donino nuova speranza.
Con affetto
don Claudio, vescovo di Padova