SCUOLA, IN VENETO STUDIARE PAGA - I giovani che conseguono una laurea o un diploma trovano lavoro più facilmente, specialmente in Veneto, regione che registra il minor tasso di disoccupazione (6,4%) e abbandono scolastico (10,5%) a livello nazionale, posizionandosi tra le più virtuose anche per la percentuale di Neet, giovani che non lavorano e non studiano, il 14,8%, peggio solo di Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia. Quest'ultimo dato, commenta l'assessore regionale alla scuola Elena Donazzan, "è il risultato di una precisa politica rivolta a contrastare abbandoni scolastici e a incoraggiare i giovani disoccupati, ma privi di esperienza, ad avvicinarsi in modo proattivo al mondo del lavoro". I dati diffusi dall'Ufficio Statistica della Regione Veneto su istruzione, formazione e occupazione mettono inoltre in relazione titoli di studio e possibilità di inserimento lavorativo. Se sembra ovvio che una laurea aumenti le possibilità di impiego (83 laureati su 100 risultano occupati), è da rilevare come l'84% dei diplomati in un istituto tecnico si inseriscano immediatamente nel mondo del lavoro. Per Donazzan "questo è il risultato di un più che trentennale impegno della Regione a sostegno della formazione professionale, e di una corretta programmazione dell'offerta formativa in sintonia con le esigenze del territorio".
SCUOLA, IN VENETO STUDIARE PAGA
SCUOLA, IN VENETO STUDIARE PAGA - I giovani che conseguono una laurea o un diploma trovano lavoro più facilmente, specialmente in Veneto, regione che registra il minor tasso di disoccupazione (6,4%) e abbandono scolastico (10,5%) a livello nazionale, posizionandosi tra le più virtuose anche per la percentuale di Neet, giovani che non lavorano e non studiano, il 14,8%, peggio solo di Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia. Quest'ultimo dato, commenta l'assessore regionale alla scuola Elena Donazzan, "è il risultato di una precisa politica rivolta a contrastare abbandoni scolastici e a incoraggiare i giovani disoccupati, ma privi di esperienza, ad avvicinarsi in modo proattivo al mondo del lavoro". I dati diffusi dall'Ufficio Statistica della Regione Veneto su istruzione, formazione e occupazione mettono inoltre in relazione titoli di studio e possibilità di inserimento lavorativo. Se sembra ovvio che una laurea aumenti le possibilità di impiego (83 laureati su 100 risultano occupati), è da rilevare come l'84% dei diplomati in un istituto tecnico si inseriscano immediatamente nel mondo del lavoro. Per Donazzan "questo è il risultato di un più che trentennale impegno della Regione a sostegno della formazione professionale, e di una corretta programmazione dell'offerta formativa in sintonia con le esigenze del territorio".