CARO VITA IN AUMENTO, LE DIFFERENZE TRA NORD E SUD
Il costo della vita in Italia è drasticamente aumentato.
OCPI, l’Osservatorio Conti Pubblici Italiani, ha messo in relazione il costo della vita nei piccoli comuni, con meno di 50 mila abitanti, con quello dei comuni superiori a 50 mila e nelle metropoli.
All’interno delle aree metropolitane il costo della vita supera dell’11% quello dei piccoli comuni. Ma anche tra questi piccoli municipi ci sono delle differenze: se paragoniamo un paese del sud Italia con uno del nord notiamo un aumento delle spese di quasi 43%.
Prendiamo come esempio uno stipendio da insegnante. Se la persona vive in un piccolo comune del sud Italia, la cifra guadagnata gli permetterà di vivere in un modo impensabile per un’area metropolitana del nord.
Ponendo il caso che un insegnante dalla Basilicata si trasferisca all’interno del comune di Padova, ad esempio, allora dovrà rinunciare a quasi metà del suo stipendio per dedicarlo solo alle spese della vita.
Peggio ancora se scegliesse di vivere nell’area metropolitana di Venezia, che è vicina ai numeri di Milano.
E allora perché spostarsi dalla Basilicata se si spende meno? Per Confcommercio Ascom Padova oltre alla questione salariale a determinare lo spostamento sono le opportunità e i servizi che una città grande può offrire. Emblematico il caso di Milano: a fronte di un caro vita schiacciante, servizi e opportunità rimangono competitive.