A PADOVA LA COMUNITÀ EBRAICA SI SENTE PROTETTA
PADOVA- Il Viminale ha aggiornato l’elenco dei possibili obbiettivi sensibili in Italia innalzando il livello di sicurezza. In Europa si respira sempre più un sentimento antisemita inasprito dallo scoppio della crisi in Medio Oriente. Agli occhi del mondo Israele da vittima è diventato carnefice e si teme che qualche lupo solitario possa colpire. I luoghi attenzionati da militari e forze dell’ordine, sono 250, in prevalenza si tratta di edifici israeliti come le Sinagoghe, ma non si limitano solo ai luoghi di culto, ci sono anche gli Atenei. Anche Padova è coinvolta dall’allerta ma l’aria che si respira non è tesa come in altre città italiane. Padova evidentemente non ha dimenticato il prezzo in vite pagato dai suoi cittadini di fede ebraica. Quello che sorprende però è che le bordate contro gli ebrei arrivano sia dalla destra che dalla sinistra. Anche nelle Università si vivono forti tensioni, questo accade anche a Padova e regna una grande confusione tra collaborazioni a carattere scientifico e il conflitto. Antisemitismo e antisionismo , uno l’odio nei confronti degli ebrei in quanto tali, l’altro rispetto al nazionalismo e alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina stanno creando una pericolosa mescolanza da stroncare sul nascere. Davanti a tanti morti e devastazione in Medio Oriente i popoli e i potenti della terra in questo momento dovrebbero solo schierarsi dalla parte della Pace e del cessate il fuoco ma gli interessi economici che si celano dietro ogni conflitto hanno sempre prevalso sul buon senso.