PADOVA: IL RICORDO DELLE VITTIME DEL TERRORISMO
Sono 400 le vittime del terrorismo in Italia . Gli anni di piombo, tra il 1960 e ‘80 hanno seminato in nome di ideologie politiche eversive una lunga scia di morte che il Paese non deve dimenticare. Vittima divenuta simbolo di quei drammatici anni Aldo Moro, professore politico e statista amato da tutti, o forse così sembrava fino al quel 9 maggio 1978 in cui venne ritrovato morto nel bagagliaio di una Renault 4 rossa in via Caetani in pieno centro a Roma dopo 55 giorni di prigionia in mano alle brigate rosse. Anche Padova ha pagato un alto prezzo durante l’epoca stragista : nel ‘71 la sede del Movimento Sociale padovano viene assalita dalle BR e due missini Giralucci e Mazzola perdono la vita. Nel ‘75 sempre per un assalto brigatista muore l’agente polstrada Antonio Niedda e nel 1981, l’appuntato Codotto e il carabiniere Maronese muoiono in uno scontro a fuoco con alcuni membri di estrema destra dei Nuclei Armati Rivoluzionari sorpresi a recuperare armi lungo l’argine del canale scaricatore in zona Bassanello. Questi nomi e il loro ricordo hanno echeggiato nella cerimonia che si è tenuta davanti alla statua di Aldo Moro nei pressi del Centro Culturale San Gaetano di Padova. Il terrorismo ha cambiato volto, ora è una minaccia che arriva da oltre confine ma sarebbe sciocco abbassare la guardia nei confronti di possibili rigurgiti nostrani di un passato che non dev’essere mai dimenticato.