PADOVA, IN BAR E RISTORANTI MANCANO 2000 LAVORATORI
Giovani, meno giovani, italiani o stranieri, ex lavoratori di bar e ristoranti in cerca di una nuova occasione occupazionale, ma anche professionisti provenienti da tutt’altri ambiti in cerca di un cambio di vita radicale. A centinaia, sono passati per il Talent Day organizzato dall’Appe, l’associazione dei pubblici esercizi, un appuntamento organizzato da bar bar e ristoranti padovani per raccogliere curriculum e proposte di collaborazione, mettendo di fronte domanda e offerta di lavoro. Nel territorio, infatti, ci sono circa tremila pubblici esercizi, ma tra città e provincia mancano circa duemila figure lavorative: quasi tutte le aziende, insomma, cercano almeno un nuovo lavoratore.
I numeri, ci raccontano però di una situazione occupazionale che nel 2023 ha vissuto un improvviso boom. Le statistiche di Veneto Lavoro parlano, per la sola provincia di Padova, di un settore che tra bar e ristorazione nell’ultimo anno ha registrato 8700 assunzioni, di cui 5600 solamente in città, e cosa ben più importante è che è cresciuta la quota dei nuovi contratti a tempo indeterminato.
Rimane, però, il problema del reperimento. In Veneto la difficoltà di reclutamento dei lavoratori è complessivamente stimata al 35%, mentre per il settore dei pubblici esercizi si alza al 45%, soprattutto per ragioni demografiche. Se da un lato i giovani di oggi cercano qualcosa di diverso, c’è però anche quella quota di datori di lavoro che paga poco e male, inserendo personale senza contratto.