RIPRESI DI NASCOSTO NELLA LORO STANZA IN AFFITTO
E’ stato un giovane 32enne di Vigodarzere a denunciare la totale invasione di privacy avvenuta all’interno di una struttura ricettiva di Monselice.
Una telecamera fissata sopra una trave e direzionata verso il letto riprendeva la fidanzata del ragazzo che per 200 euro a settimana, dal primo di aprile, aveva fermato temporaneamente, in attesa di trasferirsi da Verona a Padova, un mini appartamento privato all’interno della struttura.
Appartamento di cui anche il ragazzo in accordo con il proprietario, aveva usufruito diverse volte.
L’apparecchio di piccole dimensioni, collegato a una presa elettrica con un caricabatterie, conteneva una scheda di memoria da 128 gb.
La telecamera era stata nascosta con scotch di colore nero in modo che non si vedesse il led blu che ne segnalava il funzionamento.
Ma il giovane se ne è accorto lo stesso. E’ successo nei giorni scorsi e subito sono stati allertati i Carabinieri.
Giunti sul posto, i Militari hanno sequestrato la telecamera e chiesto chiarimenti al titolare della struttura, che non aveva ovviamente dato alcuna comunicazione ai propri clienti circa la presenza di impianti di videoregistrazione all’interno delle camere dell’esercizio. Inoltre, l’uomo non ha voluto fornire la sua versione dei fatti.
La coppia ha immediatamente lasciato la stanza e solo in seguito, con l’intervento dei Carabinieri, ha potuto recuperare gli effetti personali lasciati all’interno.