AUMENTANO LE AZIENDE IN CRISI, L'ALLARME DELLA CGIL
PADOVA - Sono già oltre 70 i tavoli gestiti dall’unità di crisi della Regione Veneto che coinvolgono più di 15.000 lavoratori. A questi si aggiungono le crisi aziendali di grandi gruppi pertanto gestite direttamente dal Ministero delle imprese e del Made in Italy. Anche le richieste di cassa integrazione continuano a crescere. I settori maggiormente coinvolti sono il metalmeccanico, il tessile-abbigliamento, l’alimentare-industriale e la logistica. E’ questa la fotografia dalle tinte fosche delle aziende del Veneto emersa durante l’assemblea della Cgil in cui sono state trattate le problematiche del lavoro nella nostra Regione dove sono in corso profondi processi di transizione tecnologica, energetica e ambientale e di riconfigurazione delle catene del valore e dei mercati che implicano trasformazioni nei processi di produzione di beni e servizi.
A preoccupare è anche la mancanza di attrattività del Veneto.
Da qui le proposte del sindacato tra le quali favorire l’occupabilità di giovani, donne, migranti e persone con disabilità, il sostegno alle famiglie con minori e l’affrontare concretamente l’emergenza abitativa.