GIORNATA TERRA: MENO PLASTICA PER NON SOFFOCARE
Il 22 aprile di ogni anno ricorre la Giornata della Terra, un evento annuale per riflettere sul pianeta e la sua salvaguardia. Il tema di quest’anno è “il Pianeta contro la Plastica” e evidenzia la richiesta di vari Paesi ma soprattutto la necessità per preservare il nostro ecosistema di ridurre la produzione di plastica del 60% entro il 2040.
Il problema della plastica riguarda soprattutto la sua dispersione nei nostri mari, nei nostri fiumi, sulla nostra terra e nell’ambiente che ci circonda, tutti errori umani che causano inquinamento e distruggono il Pianeta. La produzione di plastica nei decenni purtroppo non è mai scesa: solo nel 2023 sono stati prodotti globalmente 500 miliardi di sacchetti di plastica e nei primi mesi del 2024 sono già state superate 380 milioni di tonnellate di plastica prodotta.
In particolare, si parla delle microplastiche, le più insidiose, che si disperdono nel terreno e nell’acqua causando una minaccia per gli ecosistemi e la salute animale e umana.
L’obiettivo che le Nazioni Unite con ben 192 Paesi del mondo si pongono, di abbassare del 60% la produzione di plastica, aiuterebbe di molto a ridurre le emissioni di gas serra, nonché la dispersione di rifiuti. Ognuno di noi può fare la sua parte: da politiche orientate alla “green generation” che guarda ad un futuro libero dall'energia da combustibili fossili in favore di fonti rinnovabili, alla responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, allo sviluppo di una green economy e a un sistema educativo ispirato alle tematiche ambientali.