NEVE E PIOGGIA, IL VENETO TORNA A BATTERE I DENTI
Neve in montagna, pioggia e vento in pianura. Potrebbe essere un classico quadro autunnale ma ormai siamo a fine aprile e, soprattutto, siamo reduci da un'intesa ondata di calore.
Il Veneto, come più in generale il Nord e il Centro Italia, sta vivendo una fase di maltempo decisamente poco primaverile, scesa direttamente dalle regioni artiche.
Nella notte di domenica la neve è tornata sulle Prealpi venete, dall'Agordino al Grappa, dall'Altopiano di Asiago fino alla Lessinia. A Cortina si sono registrati -2 gradi, sulla Marmolada persino -17. Anche in pianura il freddo non è comunque mancato con delle minime fuori stagione: a Venezia 5.2, a Verona 4.1, a Padova 3.8, a Treviso 2.4.
E poi la pioggia. Dopo una domenica decisamente bagnata la settimana si è aperta nel segno delle precipitazioni su tutto il territorio regionale. Andrà avanti così fino a mercoledì compreso. Previsioni migliori per giovedì 25 aprile, che comunque, non dovrebbe essere privo di nuvole e rovesci sparsi.
Anche questa è una manifestazione della crisi climatica generale, che estremizza gli eventi atmosferici e compromette l'equilibrio normale delle stagioni. Prima un caldo intenso, poi di colpo torna l'autunno, in un'altalena climatica che non è priva di ripercussioni.