PRIMO MAGGIO: PACE, LAVORO E GIUSTIZIA SOCIALE
“Un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”. E’ questo lo slogan che Cgil, Cisl e Uil hanno scelto per celebrare quest’anno il primo maggio.
Uno slogan scelto non a caso, ma proprio perché quest’anno la Festa dei Lavoratori arriva a ridosso di un importante appuntamento elettorale per quasi 360 milioni di persone nei 27 paesi membri.
Tre parole fondamentali che rappresentano altrettanti obiettivi che l’Unione Europea deve raggiungere.
A partire dalla pace, in un contesto che invece oggi è segnato dai conflitti. Guerre che hanno delle radici ben precise.
E poi la giustizia sociale. Un concetto, anche questo, messo sempre più in pericolo da una politica non lungimirante e incapace di ascoltare le esigenze dei cittadini.
Infine, come detto il lavoro. Che oggi sta attraversando momenti di grande difficoltà a partire da una precarietà galoppante.
Un lavoro sempre più frammentato che come conseguenza produce risultati drammatici.
Ma come ogni anno il Primo maggio è anche l’occasione per riflettere sulla sicurezza sul lavoro. Una vera e propria piaga per il nostro paese, una piaga che continua a far registrare numeri emblematici. Nel 2023 in Italia i morti sul lavoro sono stati più di mille, vale a dire circa tre al giorno.