SALUTE MENTALE: IN ITALIA SOS DEPRESSIONE E STRESS
Gli esperti di salute mentale lanciano l'allarme per una "epidemia globale di burnout", sindrome da esaurimento dovuto al lavoro, dato confermato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui oltre un miliardo di persone nel mondo convive con qualche forma di disturbo mentale.
Il Rapporto Globale sulla Salute Mentale 2025 dell'OMS conferma che l'ansia e la depressione rimangono le principali cause di disabilità in tutto il mondo, colpendo attualmente una persona su otto. Tuttavia, nella maggior parte dei Paesi, la salute mentale riceve ancora meno del 2% dei bilanci destinati alla sanità. In Europa, oltre 84 milioni di persone soffrono di disturbi mentali e i costi economici ammontano a oltre 600 miliardi di euro all'anno, secondo quanto riportato dall'OCSE e dalla Commissione europea. Oltre 16 milioni di italiani – circa un quarto della popolazione – hanno dichiarato di aver sofferto di disturbi psicologici di media o grave entità nel 2024, con un aumento di circa il 6% rispetto al 2022.
In tutta Europa stiamo affrontando una silenziosa epidemia di stress e i sistemi sanitari non riescono a stare al passo. A ciò si aggiunge il crescente problema dei giovani: il 95% degli adolescenti utilizza i social media e coloro che vi dedicano più di tre ore al giorno hanno il doppio delle probabilità di soffrire di ansia e depressione. Gli esperti affermano che l'ambiente digitale e la costante connessione sono diventati uno dei principali fattori di stress a livello globale.
Servono più attenzione, più ascolto, più investimenti sulla salute e il benessere mentale: le famiglie sono spesso lasciate sole e i servizi pubblici sono insufficienti.