SUVIANA: RECUPERATI GLI ULTIMI OPERAI DISPERSI
Salgono ufficialmente a sette le vittime alla centrale idroelettrica di Suviana. Sono stati recuperati tra la serata di giovedì e la mattinata di venerdì i corpi senza vita degli ultimi due operai dispersi.
Il bilancio si è ulteriormente aggravato dopo che giovedì mattina era stato recuperato anche il padovano Adriano Scandellari: il suo corpo è stato individuato, insieme a quello di un collega, al piano -9 della centrale, uno di quelli sommersi dall’acqua, tra i 30 ed i 40 metri sotto la superficie del lago artificiale, in ambienti collassati ed allagati dopo lo scoppio.
La notizia del rinvenimento del corpo senza vita dell'ingegnere padovano si era sparsa nel primo pomeriggio nel suo paese, Ponte San Nicolò, tramortito da una tragedia senza spiegazione. Lascia la moglie, che negli ultimi due giorni si era recata a Bologna, al fianco dei soccorritori, e due figlie adolescenti. Una tragedia che colpisce profondamente il Veneto, una regione col fiato sospeso adesso per i suoi due feriti: Stefano Bellabona, 55 anni di Noventa Padovana, e Sandro Busetto, 59 anni di Venezia. Sono ricoverati in gravi condizioni con importanti ustioni rispettivamente a Parma e a Pisa.
Ultimata la fase dei recuperi delle vittime, la seconda fase sarà quella delle ricerche di eventuali responsabilità. La Procura di Bologna ha aperto un’inchiesta per disastro e omicidio colposi, al momento senza indagati. Dalle prime ricostruzioni, si è capito solamente che la turbina della centrale, in manutenzione da un anno, doveva essere riattivata per il collaudo ufficiale. È stata in questa fase che è deflagrata l’esplosione: se per un errore, una fuga di gas, un cedimento o un malfunzionamento, saranno le indagini ad appurarlo. I lavori erano in carico a due imprese, Abb e Siemens, ma al momento dell’incidente all’opera c’erano ditte esterne. Una tragedia devastante, che ancora deve scrivere il suo bilancio ufficiale. E sulla quale bisognerà fare piena luce, per rispetto e per dovere nei confronti delle vittime, e delle loro famiglie.