AFFITTI BREVI, LA PETIZIONE: ORA REGOLE CHIARE
Il comune di Venezia è pronto ad approvare un registro facoltativo per regolare la gestione degli affitti brevi: il regolamento imporrebbe ai proprietari che vogliono affittare per tutto l’anno il loro appartamento ai turisti di seguire regole precise; in alternativa si potrà affittare il proprio alloggio per un massimo di 120 giorni l’anno.
Le opposizioni, però, non sono d’accordo.
Nei giorni scorsi, l’assessore al bilancio Michele Zuin ha fornito alcuni dettagli sul regolamento ipotizzato dalla Giunta:
il locatore dovrà risiedere a Venezia, accogliere il turista e consegnargli le chiavi dell’appartamento di persona. Inoltre dovrà fornire al turista tutta una serie di nozioni e consigli sul funzionamento della città, in modo da renderlo responsabile e rispettoso delle caratteristiche di Venezia.
Il consigliere comunale di opposizione Marco Gasparinetti, Terra&Acqua, ritiene però che un regolamento facoltativo non porti con sé alcuna certezza e risulti, pertanto, insufficiente.
Il Gruppo 25 aprile, l’insieme di comitati e associazioni che si battono per la salvaguardia della città, sta raccogliendo firme per chiedere al Comune di porre un limite agli affitti turistici. La
petizione punta a raggiungere e superare
rapidamente le 350 firme che sono necessarie per poter essere
presentata in consiglio comunale.
Venezia , storicamente, è una tra le città italiane con il maggior numero di visitatori, tanto che la scorsa estate il numero di posti letto destinati ai turisti ha superato i residenti, ed è proprio da qui
che nasce la necessità di trovare soluzioni per limitare il fenomeno degli affitti brevi.