BOSCO DELLO SPORT, FIOCCANO I CANTIERI
Per il momento svettano soprattutto quattro grandi gru, ma nelle prossime settimane i cantieri saranno decisamente più impattanti.
Sono pronti ad entrare nel vivo i lavori per il Bosco dello Sport nell’area di Tessera, a una manciata di chilometri dall’Aeroporto Marco Polo.
Mentre ora gli interventi riguardano soprattutto la viabilità, tra poco partiranno quelli per realizzare il palazzetto da 10 mila posti. Si tratta del primo dei due impianti previsti nel progetto, l’altro è lo stadio da 16 mila posti. E poi il “bosco” vero e proprio, centomila alberature che circonderanno stadio e palazzetto.
E’ il progetto di cui a Venezia si è discusso e si sta discutendo di più: per gli alti costi, 315 milioni di euro di cui circa due terzi a carico del Comune, e per i fondi non concessi dall’Unione Europea, che ha ritenuto il Bosco dello Sport non in linea con i requisiti del Pnrr. Fondi che poi, a Venezia, ha accordato il Governo.
Per questo l’iter è potuto proseguire: l’obiettivo è portare in città un polo attrattivo, in funzione sette giorni su sette, in grado di coniugare sport, musica e servizi per i cittadini.
Venezia Calcio e Reyer hanno “prenotato” la gestione dei due impianti, ma a decidere sarà la commissione di gara.
Come detto, però, la realizzazione del Bosco dello Sport continua a far discutere, e non solo perché una fetta di popolazione ritiene non prioritaria un’opera di questo tipo rispetto ad altre esigenze della città.
Nelle ultime ore il gruppo consiliare di opposizione “Tutta la città Insieme” ha presentato un’interrogazione al Sindaco per chiedere delucidazioni sui 93,5 milioni concessi dal Governo e giustificati come necessari per riqualificare un’area definita “degradata”.
Si attende ora la risposta dell’amministrazione comunale.