CAOS VAPORETTI: ACTV CORRE (FINALMENTE) AI RIPARI
Era ora, sarebbe il caso di dire. Actv, dopo settimane di silenzio, rimodula alcune corse dei vaporetti per venire incontro a residenti e lavoratori che lamentano continui disagi nel servizio di trasporto pubblico a Venezia.
Corse che saltano da un momento all’altro, senza preavviso. Altre che passano alle fermate in orari non previsti, insomma, un caos che si protrae più o meno da inizio estate.
Ma come mai si sta verificando questa situazione? L’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Venezia si trova ad affrontare gravi carenze di personale: si stima manchino circa 25 piloti rispetto a quanti ne servirebbero per riuscire a effettuare tutte le corse. Ma anche a ranghi completi le difficoltà ci sarebbero lo stesso, visto che fino a cinque anni fa i piloti erano addirittura 80 in più rispetto ad oggi.
Per questo il problema, esploso in tutta la sua gravità in queste ultime settimane, in realtà prosegue da tempo. E a risentirne ancora una volta sono i veneziani, perché le corse più sacrificate sono quelle che di solito vengono usufruite dai residenti e dai lavoratori, ad esempio quelle che collegano Venezia con il Lido, Murano e la Giudecca.
Proprio quelle che adesso Actv promette di rafforzare per venire incontro a chi a Venezia ci vive e ci lavora.
Ma basterà a risolvere i problemi? Il dubbio rimane, e anche se nelle prossime settimane la situazione tornerà alla normalità il tema potrebbe porsi di nuovo in futuro.
Del resto, con l’ex Assessore Renato Boraso in carcere, la delega ai Trasporti ora se l’è presa il Sindaco Brugnaro, a sua volta indagato nell’inchiesta che sta scuotendo Ca’Farsetti.
Com’è possibile che un Sindaco indagato nell’ambito di un’inchiesta per corruzione si prenda in carico anche una delega così delicata, quella al trasporto pubblico di una città che ogni anno riceve trenta milioni di turisti?
Domanda a cui Brugnaro farebbe bene a rispondere.