DOVEVA DARLE RIPETIZIONI, MA ABUSAVA DI LEI
Atti sessuali con minorenne e detenzione di materiale pedopornografico. Sono le accuse, gravissime, di cui dovrà rispondere un 32enne residente in un comune del veneziano nei cui confronti è stato chiesto il rinvio a giudizio e che mercoledì dovrà comparire in Tribunale a Venezia per l’udienza preliminare.
I fatti risalirebbero a circa sei anni fa ma la madre della bimba che avrebbe subito violenze – all’epoca aveva solo otto anni – ha sporto denuncia lo scorso anno, dopo che a raccontarle tutto era stata proprio la figlia.
Ad avere abusato di lei sarebbe il figlio di un amico di famiglia, all’epoca studente universitario che si era offerto di dare ripetizioni di matematica alla bimba e di cui i genitori si fidavano ciecamente.
Non ci sarebbe mai stata una violenza sessuale vera e propria, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, ma le molestie quelle sì. Tanto che a un certo punto la bimba aveva espresso la volontà di non frequentare più le ripetizioni, ma i genitori non ci avevano dato troppo peso. Impossibile immaginare una cosa così.
Ad aggravare la posizione del giovane anche le analisi informatiche sui suoi dispositivi elettronici, dove gli esperti hanno trovato una sfilza di materiale pedopornografico, migliaia di foto e centinaia di video, alcuni proprio della ragazzina che oggi ha 14 anni.
Ma soprattutto il timore è che altre minorenni siano rimaste vittima dell’uomo, pare perfino la sorellastra maggiore, con cui avrebbe intrattenuto delle chat.