FENICE, ALLA “PRIMA” PROTESTA SENZA SCIOPERO
Nessuno sciopero, ma la protesta non si ferma. È la scelta compiuta dalle lavoratrici, dai lavoratori e dall’orchestra del Teatro La Fenice, che hanno deciso di non interrompere la prima della Stagione, in programma giovedì, per non danneggiare pubblico e Fondazione. Una decisione definita “di responsabilità”, ma arrivata in un clima di grande tensione. A far scattare la nuova mobilitazione è stato infatti il divieto imposto dalla direzione alla RSU: niente lettura in sala del comunicato sindacale preparato per l’inaugurazione.
Per questo, il testo sarà comunque letto, ma all’esterno: l’appuntamento è alle 18.20 in Campo San Fantin, davanti al teatro. Qui lavoratrici e lavoratori racconteranno ai cittadini le proprie preoccupazioni, denunciando una gestione giudicata sempre più chiusa, autoritaria e impermeabile al dialogo.
E’ solo l’ultima tappa di una vicenda iniziata mesi fa e che continua a dividere la città. Al centro, la contestata nomina di Beatrice Venezi a Direttrice musicale, una scelta che l’orchestra definisce “calata dall’alto” e frutto di un processo poco trasparente. La protesta era già sfociata in due flash mob cittadini — il 18 ottobre e il 10 novembre — con i musicisti in strada per chiedere maggiore partecipazione nelle decisioni artistiche.
Non si è fatta attendere la replica dei vertici della Fenice: “Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro La Fenice – si legge in una nota - esprime piena solidarietà e conferma la massima fiducia nel Sovrintendente Nicola Colabianchi e ribadisce all'unanimità il proprio sostegno a Beatrice Venezi quale nuovo Direttore Musicale del Teatro".
"Pur nel pieno rispetto del ruolo delle organizzazioni sindacali - prosegue la nota - il Consiglio auspica il ritiro dello stato di agitazione per la ripresa immediata del dialogo, fondamentale per garantire la piena operatività del Teatro e per tutelare la qualità della produzione artistica, il benessere dei lavoratori e la solidità del bilancio"