I RIFIUTI FLUVIALI GRAVANO SUI COMUNI DEL LITORALE
Ogni anno diverse tonnellate di rifiuti si riversano puntualmente sulle spiagge del litorale del Veneto. I rifiuti giungono trasportati dalle correnti dei fiumi depositandosi infine, grazie allo sciabordio delle onde del mare, sulla sabbia degli arenili accanto alle foci. Questa situazione impone ai Comuni interessati dalla questione, la rimozione di questi problematici doni frutto dell’inciviltà umana, specialmente nel periodo di preparazione della stagione estiva. Facile intuire che la faccenda causi ingenti costi per le casse comunali che ogni hanno subiscono al bilancio sempre più sforbiciate. Anche senza fondi, i Comuni devono ugualmente garantire che le cose funzionino e che i servizi siano sempre efficienti. Ecco nascere la proposta di condividere, con i Comuni dell’entroterra, i costi per la rimozione di questi rifiuti dalle spiagge nei pressi delle foci fluviali. Non solo i rifiuti causano seri problemi al litorale ma anche le sostanze inquinanti presenti nelle acque fluviali che stanno mettendo a dura prova il comparto della molluschi-coltura. Le vongole sono organismi filtratori , cioè si nutrono catturando materia organica e fitoplancton dall'acqua di mare. Va da sé che se l’acqua è inquinata da sostanze chimiche e microplastiche, la vongola ne risenta finendo per morire. Risultato? La perdita di raccolto per gli oltre 150 armatori e allevatori che ogni anno subiscono il danno che nasce dai forti piovaschi che si abbattono sull’entroterra e trascinano a valle di tutto. Non dimentichiamo che il granchio blu non è scomparso ed è sempre vorace di bivalvi.